“L’Ue guidata da una sinistra sempre più ideologica e distante dalla realtà dà il via libera a un attacco alle case degli italiani.
Il Parlamento europeo approva la direttiva Casa, un provvedimento sbagliato nel merito e nel metodo, un’europatrimoniale nascosta portata avanti senza minimamente tenere conto delle peculiarità del patrimonio edilizio del nostro Paese, né prendere in considerazione le istanze delle categorie interessate.
Nessuna delle modifiche apportate rende il testo più accettabile.
La Lega, oltre alla proposta di reiezione della direttiva per ripartire da zero, ha presentato emendamenti di buonsenso e migliorativi del testo: la maggioranza, accecata dall’ideologia green, non ci ha ascoltato.
Un duro colpo all’Italia, alle nostre imprese e ai nostri lavoratori, cui vengono imposti dall’alto nuovi oneri e nuove imposizioni, con costi di decine di migliaia di euro sulle spalle di ogni famiglia italiana.
E questa sarebbe la ricetta di Bruxelles per ridurre il caro bollette?
Siamo tutti a favore della tutela dell’ambiente e tutti condividiamo gli obiettivi, ma questa non è la soluzione e tempi e modi sono inaccettabili.
Come già per il bando alle auto 2035, auspichiamo che i negoziati possano mettere argine e fermare questa eurofollia. La battaglia per difendere le case degli italiani non finisce qui”.
Lo ha dichiarato oggi l’europarlamentare genovese della Lega Marco Campomenosi (capo delegazione) insieme ai colleghi leghisti Marco Zanni (presidente gruppo Id), Isabella Tovaglieri (relatrice ombra del provvedimento) e Paolo Borchia (coordinatore Id in commissione Itre).