Giovedì 18 marzo. Il giudice del Tribunale civile di Genova oggi ha annullato la richiesta di sequestro urgente di 105 milioni di euro nei confronti degli ex vertici di banca Carige: l’amministratore delegato Giovanni Berneschi (difeso dall’avvocato Sara Minuto) e il capo del settore assicurativo Ferdinando Menconi, oltre all’imprenditore Ernesto Cavallini.
La richiesta era stata avanzata dal nuovo management dell’istituto di credito genovese.
Il Tribunale ha respinto la richiesta perché, in sintesi, avendo la Corte di Cassazione annullato le sentenze di condanna di primo e secondo grado è venuto meno il presupposto.
In un primo momento il sequestro era stato concesso in via di urgenza, senza sentire le parti.
Venerdì scorso erano stati sentiti i legali dei tre ex dirigenti e di Carige e alla fine dell’udienza il giudice si era riservato la decisione.
Il processo penale, dopo l’annullamento da parte della Corte di Cassazione, è finito per competenza a Milano, dove gli imputati hanno trovato un accordo su un patteggiamento che prevede la confisca di 21 milioni di euro.