
“Ironico che proprio oggi (ieri, ndr) il centrodestra in consiglio regionale si indigni. Proprio oggi (ieri, ndr), infatti, è ancora una volta attenzionata per due fatti riportati dalla stampa locale.
Uno. Dopo un anno di attesa, a Staglieno resiste purtroppo la targa dedicata ai repubblichini di Salò. “Ci stiamo lavorando” fa sapere l’assessore competente. Sarà, ma francamente 12 mesi per rimuovere una targa sembrano proprio tanti. Possiamo dire che ci sembrano tutti un po’ troppo lenti a recepire le fondamenta antifasciste della nostra Costituzione?
Due. Un certo consigliere spezzino ha contezza del corteo che Casa Pound intende organizzare a La Spezia? Intende prendere le distanze? Quando dai banchi della destra vedremo i consiglieri disconoscere gli estremismi e agire concretamente per commemorare la parte giusta della storia che celebriamo il 25 Aprile, allora forse potremmo ritrovarci su un terreno condiviso. Fino a quel momento, ogni attacco al ruolo che ricopro è per me e per il M5S una medaglia”.
Lo ha dichiarato ieri il capogruppo del M5S Stefano Giordano, margine dell’infuocata seduta del consiglio regionale in cui il governatore ligure Marco Bucci e i capigruppo di maggioranza di centrodestra hanno annunciato di essere pronti a costituirsi parte civile sul caso Cgil-Salis.
“Fino a quel momento – ha ribadito Giordano – non accetto lezioni dalla destra regionale e cittadina, alla quale consiglio semmai di abbaiare sotto l’albero dei nostalgici che invece continuano, nonostante la tragica lezione della storia, a offendere chi ha sacrificato la propria vita per la libertà e per permettere a tutti, senza distinzioni politiche, di esprimere la propria opinione senza paura.
Come disse magistralmente Luciano Canfora replicando alla destra nazionale: ‘la storia si studia’.
Solo chi non la studia non prova imbarazzo per la fascia tricolore a Staglieno per commemorare i repubblichini. Solo chi non la studia non prova imbarazzo per la foto, pubblicata da un quotidiano locale, che ritrae gli esponenti della destra mentre discutono in un contesto con inequivocabili richiami al Ventennio.
Sono quindi irricevibili le parole del presidente della Regione Liguria sulle ‘frottole’ raccontate dall’opposizione. Corre l’obbligo di ricordare a lui e alla maggioranza le innumerevoli volte in cui le destre hanno creato casi mediatici sul nulla e per i quali stiamo ancora aspettando le scuse del politico di turno.
Il notorio caso del citofono di Bologna grida ancora vendetta.
Detto ciò, è vergognoso che il presidente oggi anziché rispondere alle interrogazioni abbia abusato dell’Aula per fare campagna elettorale per il suo delfino in difficoltà.
Sentite le parole di alcuni esponenti della maggioranza in aula, oggi (ieri, ndr) più che mai esprimiamo solidarietà a chi manifesta in piazza per lottare per i propri diritti. Diritti continuamente messi in discussione dalla destra a tutti i livelli con comizi nelle sedi sbagliate o addirittura con i manganelli”.
Caso Cgil-Salis, Regione Liguria si costituirà parte civile. E la Lega attacca Silvia