“L’annullamento del concorso di Asl4 per il ruolo di dirigente amministrativo, solleva un dubbio e ci obbliga a porci una domanda.
Il dubbio: l’annullamento purtroppo conferma i sospetti, al punto che siamo ormai quasi certi che in Asl4 si sia consumata una gravissima irregolarità.
La domanda: perché il direttore generale non si è rivolto alla Procura di Genova?
Stiamo parlando di un illecito che andava certamente denunciato alle autorità preposte e non gestito ‘in autonomia’.
Una vicenda grottesca, lesiva dei diritti di chi ha creduto nel sistema e partecipato onestamente al concorso, aggravata dal silenzio sia di Petralia, sia dell’assessore regionale alla Sanità Angelo Gratarola, che a ben vedere si è espresso solo oggi in virtù di quattro specifiche interrogazioni dell’opposizione consiliare.
Cui ha risposto, peraltro, debolmente: dal titolare della sanità regionale ci saremmo aspettati una presa di posizione decisa, come il commissariamento dell’Asl4, e non annacquata da un politichese stantio”.
Lo ha dichiarato oggi il capogruppo regionale del M5S Fabio Tosi, spiegando la propria insoddisfazione in merito alla risposta fornita in consiglio regionale dall’assessore Gratarola, ritenuta “vaga e inconsistente”.