Caso “Nave Diciotti” e sviluppi. E’ di pochi minuti fa la notizia che gli ispettori della Sanità Marittima hanno disposto lo sbarco dall’unità della Guardia Costiera attraccata nel porto di Catania di 11 donne e 5 uomini migranti per motivi di salute tra cui tubercolosi e polmonite.
E mentre il Procuratore di Agrigento Patronaggio, che indaga sulle ipotesi di reato nella disposizione del Governo per iniziativa principale del Ministro dell’Interno Matteo Salvini di mantenere a bordo della nave “Diciotti” 150 migranti salvati in mare al largo di Malta cinque giorni fa, ha audito stamane a Roma due funzionari del Ministero dell’Interno come persone informate sui fatti,
a Treviso una denuncia formale nei confronti dello stesso Ministro Salvini, in cui si ipotizza il reato di istigazione all’odio razziale – ex Lege Mancino -, aggravata dalla posizione di responsabile di una pubblica funzione, è stata presentata due giorni or sono da alcuni cittadini alla Procura della Repubblica della città trevigiana.
Per i firmatari il reato si sarebbe consumato attraverso una serie di affermazioni pubbliche rese dal Ministro dell’Interno nonché Vicepremier – tra giugno e luglio – tra le quali citano: “per gli immigrati clandestini è finita la pacchia, preparatevi a fare le valigie, in maniera educata e tranquilla, ma se ne devono andare”.
Nella denuncia si evidenzia che le dichiarazioni del Ministro Salvini avrebbero prodotto inoltre sulla galassia web decine di “commenti xenofobi e razzisti”. “Le affermazioni del Ministro, singolarmente e complessivamente considerate – rilevano i firmatari della denuncia -, hanno travalicato scientemente il limite del legittimo esercizio del diritto di manifestazione del pensiero previsto dall’art. 21 della Costituzione e non sono pertanto tutelate dalla libertà d’espressione”.
Chi sono i firmatari della denuncia
Sono cinque le persone che hanno sottoscritto la denuncia contro il Ministro dell’Interno Salvini. Le firme sono quelle di Luigi Galesso, Gabrielle Casagrande, Marta Cassano, Said Chaibi e Renato Zanivan.
Tra di essi due esponenti della politica locale: Said Chaibi, ex consigliere comunale della maggioranza che appoggiava l’allora Sindaco Giovanni Manildo, è stato anche candidato Sindaco (non eletto) alle ultime consultazioni comunali per la coalizione civica “Sinistra per Treviso” e Renato Zanivan che ha ricoperto il ruolo di segretario cittadino di Sel, l’ex formazione politica fondata da Nichi Vendola e nelle cui liste è stata eletta nella precedente legislatura Laura Boldrini poi salita allo scranno della Presidenza della Camera dei Deputati per 5 anni dal 2013 al marzo scorso.
Marcello Di Meglio