“Dopo trentadue anni, la Fontanabuona non avrà il suo Expo. Una sconfitta annunciata che matura dopo mesi di ritardi, tentennamenti, mancate decisioni, e che ha tra i suoi primi responsabili Toti e la Regione. Mentre l’intero centrodestra era concentrato unicamente sulle amministrative, si sono visti sfumare i tempi tecnici necessari a reperire i finanziamenti, facendo così perdere al territorio un’altra delle sue eccellenze, con ricadute negative pesanti su tutto l’indotto”.
Lo hanno dichiarato ieri i consiglieri regionali del M5S Fabio Tosi e Gabriele Pisani, che poi hanno attaccato l’ex assessore e attuale consigliere Giovanni Boitano (Liguri con Paita) e l’ex consigliere regionale e attuale deputato Roberto Bagnasco (FI).
È l’ennesima dimostrazione di come Toti e i suoi abbiano totalmente dimenticato la Fontanabuona e i suoi abitanti: è inutile presentare interrogazioni parlamentari sul tunnel, se poi a livello regionale si agisce contro gli interessi della vallata e del suo tessuto economico e culturale.
Inutile promettere opere in campagna elettorale, per poi dimenticarsene una volta eletti.
La perdita dell’Expo Fontanabuona diventa, così, l’emblema di un territorio spremuto, sfruttato, strumentalizzato e infine tradito dall’intera vecchia politica, destra e sinistra senza distinzioni.
Negli ultimi quindici anni l’allora assessore regionale Giovanni Boitano e l’ex consigliere regionale Roberto Bagnasco (con governo amico) quali risultati hanno ottenuto? Adesso che il MoVimento 5 Stelle è al governo, si svegliano all’improvviso e cercano di rimpallare sugli ultimi arrivati le responsabilità, evidenti, di chi per anni ha preso voti su voti qui senza restituire nulla.
È ora di voltare pagina e di cominciare a lavorare sin da ora perché l’Expo torni ad essere il punto di riferimento che tutti conosciamo e ammiriamo. Ma, per farlo, bisogna mettere da parte le logiche partitiche ed elettorali e lavorare nell’interesse del territorio, dei suoi cittadini e delle sue realtà commerciali e imprenditoriali”.