“L’inchiesta di Fanpage su Fratelli d’Italia e sulla destra milanese tra finanziamenti illeciti e l’ombra del neofascismo (con saluti romani, battute sulla sorte dei migranti e ‘le lavatrici per fare il black’, cioè per finanziare i candidati milanesi di Fratelli D’Italia in modo illecito, tramite professionisti di fiducia e una rete di neofascisti, servizi segreti e massoneria) vede tra i vari protagonisti l’eurodeputato e capo delegazione di Fratelli d’Italia Carlo Fidanza, eletto anche con il voto dei liguri alle passate elezioni europee e che ha avuto con la Regione Liguria un proficuo rapporto di collaborazione.
Fidanza fu individuato da Giovanni Toti come suo stretto collaboratore: già papabile come assessore al Turismo nel 2015, venne incaricato tra il 2016 e il 2018, con nomina diretta, senza selezione pubblica, per il ruolo di commissario dell’agenzia regionale ‘in Liguria’.
Nel 2018 lasciò solo per incompatibilità, visto la sua elezione a parlamentare.
Da Toti, a oggi, non una parola sulla vicenda. Eppure non è parco di dichiarazioni nei confronti della stampa. E invece si è trincerato dietro un inusuale ‘no comment’.
Eppure qualche spiegazione questa vicenda, anche per la Liguria, la merita.
E il silenzio assordante di un esponente politico nazionale che si definisce moderato, ma non riesce a spendere una parola di condanna nei confronti di chi inneggia ad Adolf Hitler e intrattiene rapporti con paranazisti, è francamente imbarazzante.
Questa vicenda non può vedere i liguri silenti, si tratta di un fatto vergognoso e imbarazzante, lesivo delle istituzioni e delle loro radici antifasciste.
Martedì porteremo il caso in consiglio regionale e chiederemo alla giunta una presa di distanza unanime e la richiesta di dimissioni di Carlo Fidanza, che nel video risulta avere legami con il governo russo di Vladimir Putin ed è indicato come figura di riferimento dai neonazisti e discute esplicitamente di come reperire finanziamenti illeciti”.
Lo ha dichiarato oggi il capogruppo regionale Luca Garibaldi (Pd).