I giudici del Tribunale del Riesame di Genova oggi hanno confermato il sequestro di circa 500mila euro a Paolo Ravà, presidente dell’Ordine dei Commercialisti genovesi e vicepresidente del consiglio di amministrazione di Carige.
Il professionista è indagato insieme all’imprenditore Enrico Vinelli per bancarotta fraudolenta ed evasione fiscale.
Bancarotta ed evasione fiscale, indagato presidente commercialisti di Genova
L’indagine della Guardia di finanza, coordinata dal procuratore Francesco Pinto, riguarda il “crac” di una concessionaria d’auto al vertice della quale era l’imprenditore e alla cui amministrazione sarebbe collegato anche Ravà.
In base a quanto accertato finora dagli investigatori, sarebbe stato evaso il fisco nel passaggio dalla vecchia concessionaria a una newco.
Tra i principali aspetti tecnici finiti sotto la lente degli inquirenti ci sarebbe il mancato riconoscimento del cosiddetto “avviamento” nel passaggio da una società all’altra, alla ormai decotta concessionaria, elemento che avrebbe innescato anche la corposa evasione fiscale.
Per i giudici de riesame “sussiste il ‘periculum in mora’ vista la incapienza economica dell’indagato ma anche l’eventualità di un depauperamento delle risorse di Ravà nelle more della definitiva confisca vista la disinvoltura manifestata con la condotta consistita, secondo la tesi accusatoria, nella sostanziale spoliazione della società poi fallita in favore di quella costituita ex novo con la indubbia abilità necessaria a dissimulare i trasferimenti del caso”.