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Caso Toti, La Mattina dopo interrogatorio: non posso dire niente, sono sereno

Avvocato Andrea La Mattina (foto di repertorio X/Twitter)

Bocca cucita del superteste ascoltato oggi in Procura a Genova

Caso Toti, agli arresti domiciliari per corruzione elettorale. Si è concluso oggi pomeriggio, dopo circa 4 ore, l’interrogatorio dell’avvocato Andrea La Mattina, membro del comitato portuale in rappresentanza di Regione Liguria.

Il superteste è stato sentito dal pm genovese Luca Monteverde.

Alla fine dell’interrogatorio La Mattina è stata fermato da alcuni giornalisti e ha riferito: “Mi spiace. Lo sapete. Non posso dire niente. Fa parte del segreto istruttorio. Sono sereno come sempre”.

Giorgio Carozzi, l’altro superteste ascoltato nei giorni scorsi dagli inquirenti e membro del comitato portuale in rappresentanza del Comune di Genova, successivamente all’interrogatorio ha più volte dichiarato di “non avere ricevuto pressioni da nessuno” e di avere “votato in scienza e coscienza” a favore del rinnovo della concessione del Terminal Rinfuse all’imprenditore portuale Aldo Spinelli.

In sostanza, la sua testimonianza avrebbe incrinato il teorema accusatorio dei pm.

Al punto che oggi pomeriggio, nonostante il verbale dell’interrogatorio dell’avvocato La Mattina sia stato secretato, il procuratore della Repubblica di Genova Nicola Piacente si è affrettato a riferire ad alcuni giornalisti che in questo caso “la linea accusatoria non è stata smentita” dal rappresentante di Regione Liguria nel board portuale.

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