Cassa Centrale Banca ha ufficializzato l’intenzione di non procedere all’acquisto della quota dell’80% detenuta in banca Carige. CCB lo ha comunicato al consiglio del Fondo interbancario di tutela dei depositi e al consiglio di gestione dello Schema Volontario. Il Fitd e lo Schema Volontario ribadiscono il proprio impegno nel sostegno dell’istituto ligure e nella ricerca di una business combination “in grado di valorizzare le potenzialità della banca”.
Appreso il mancato acquisto da parte di CCB, banca Carige prosegue la propria azione di riassetto e di rilancio, potendo contare sull’impegno di sostegno espresso dal FITD e dallo Schema Volontario nell’azione gestionale in atto di ricerca di una business combinato con altri potenziali partner «in grado di valorizzare le potenzialità della banca ̶ si legge in una nota del gruppo bancario ligure ̶ l’importante lavoro svolto dai suoi organi e da tutta la struttura ed i significativi risultati conseguiti nelle pur avverse condizioni derivanti dalla crisi pandemica in atto».
Francesco Guido, amministratore delegato della banca genovese, nell’apprendere l’esito delle trattative, ha confermato di andare avanti con determinazione sulla strada intrapresa, sottolineando che: «L’elevata qualità dell’attivo di bilancio e l’adeguatezza dei mezzi patrimoniali rispetto alle attuali previsioni regolamentari continueranno ad essere il fulcro della prosecuzione del piano di rilancio che ha già fornito forti riscontri nel 2020 e ha consentito a Carige di essere il primo protagonista in piena pandemia nel sostegno alle imprese e alle famiglie, in particolare in Liguria che è il suo territorio di elezione».
In funzione di quanto sopra, la Banca chiuderà a CCB e ai suoi Advisor l’accesso alla data room, aperta-così come comunicato al mercato in data 6 agosto 2020. ABov