I giudici della Corte di Cassazione oggi hanno respinto il ricorso della Lega che chiedeva di essere ammessa in qualità di “parte destinataria di provvedimento di sequestro” al processo d’appello in corso a Genova nei confronti del senatùr Umberto Bossi, dell’ex tesoriere Francesco Belsito e altri imputati (tre revisori dei conti) per la presunta maxi truffa ai danni dello Stato sui rimborsi elettorali (circa 49 milioni di euro).
Secondo i legali della Lega, ai danni del partito di Matteo Salvini ci sarebbe stata violazione dell’articolo 7 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, in base anche a un principio giuridico stabilito da una sentenza di Strasburgo sull’ecomostro di Punta Perotti.
La Lega nel luglio scorso aveva presentato anche denuncia-querela per appropriazione indebita nei confronti dell’ex tesoriere Belsito.