Primi frutti del Governo Meloni contro il trasporto dei migranti in Italia.
I responsabili della nave Ong Geo Barents, battente bandiera norvegese, oggi hanno annunciato di concludere le operazioni nel Mediterraneo centrale, dove negli ultimi anni hanno raccolto oltre 12mila migranti al largo delle Coste libiche per poi trasportarli in Italia.
I responsabili di Msf hanno polemizzato contro il Governo Meloni raccontando che il ritiro della nave Ong sarebbe “colpa di leggi assurde e insensate, dal decreto Piantedosi del gennaio 2023 al suo inasprimento del dicembre 2024”.
Negli ultimi due anni la Geo Barents ha subìto quattro sanzioni da parte delle Autorità italiane, per un totale di 160 giorni in cui è stata sottoposta a fermo amministrativo.
La prassi delle Autorità italiane di assegnare porti lontani, spesso al Nord, per lo sbarco delle persone soccorse in mare ha ulteriormente minato la convenienza e la capacità per la Ong di continuare con la sua attività finanziata da diversi enti.
“Dall’entrata in vigore del decreto Piantedosi – hanno riferito da Msf – la nave Geo Barents ha trascorso metà dell’anno navigando da e verso porti lontani invece di assistere le persone in difficoltà”.
Nei due anni trascorsi dall’entrata in vigore del decreto Piantedosi, Msf ha presentato ricorsi contro le sanzioni punitive e l’assegnazione di porti lontani. Come altre Ong ha anche presentato denunce alla Commissione europea, finora senza successo.
