“A seguito della mia interrogazione, l’assessore competente ha spiegato in aula che la Liguria ha definito il progetto intitolato ‘Rete regionale cefalee: ottimizzazione del percorso assistenziale del paziente affetto da forme di cefalee croniche o invalidanti’ e che la relativa scheda del progetto, che sarà approvato dalla giunta entro la fine dell’anno, è già stata trasmessa al Ministero della Salute con nota di Alisa del 7 novembre scorso.
Si tratta di un importante passo in avanti per definire il percorso clinico terapeutico regionale avviando una ricognizione delle risorse presenti e perseguendo l’efficientamento dei servizi, anche attraverso l’introduzione di tecnologie innovative a supporto di pazienti e professionisti, al fine di ottimizzare la presa in carico dei pazienti.
Grazie a questo progetto sarà quindi attuato il potenziamento della Rete cefalea in Liguria, migliorando l’intero percorso assistenziale.
Ricordo che la cefalea rappresenta, secondo l’Oms, la terza patologia più frequente e la seconda più disabilitante al mondo, colpendo il 12% della popolazione adulta. Questa patologia neurologica connotata da un forte impatto anche sulla salute psicologica, presenta una prevalenza tre volte maggiore fra le donne.
La legge n. 81 del 14 luglio 2020 sulle ‘Disposizioni per il riconoscimento della cefalea primaria cronica come malattia sociale’ ha previsto l’adozione di apposito decreto ministeriale per l’individuazione di progetti finalizzati a sperimentare metodi innovativi di presa in carico dei pazienti nei vari contesti regionali.
Lo scorso 23 marzo il Ministero della Salute ha emanato il decreto sulla ‘Sperimentazione dei progetti regionali sulla cefalea primaria cronica’ che ha previsto per ciascuna Regione la presentazione della relativa scheda del progetto, appunto, entro il 31 dicembre 2023”.
Lo ha dichiarato oggi il consigliere regionale della Lega e presidente della II commissione Salute e Sicurezza sociale Brunello Brunetto.