Forse non tutti sanno che la Moto Guzzi, storico marchio italiano produttore di veicoli a motore a due (e anche tre…) ruote, sia stata fondata a Genova il 15 marzo 1921.
In quella data, il socio di maggioranza apponeva la propria firma sull’atto costitutivo davanti al notaio Cassanello in Corso Andrea Podestà, nel cuore della Superba.
Quell’uomo era Giorgio Parodi, capitano aviatore pluridecorato al valore che, al termine del conflitto mondiale, insieme al suo fidato motorista Carlo Guzzi, inizia ad inseguire il sogno di creare una moto completamente innovativa nel panorama a due ruote.
Nasce così la GP, che prende in prestito le iniziali dei due cognomi, mentre i modelli successivi verranno denominati appunto Moto Guzzi. Per ricordare il fondatore della casa dell’Aquila, proprio a pochi passi della sede dove nasceva la nuova azienda un secolo fa, è stata posta una statua a suo ricordo.
L’opera, realizzata dallo scultore marchigiano Ettore Gambioli, appassionato di Moto Guzzi e notissimo tra il popolo dell’Aquila per aver realizzato la statua di Carlo Guzzi sulla piazza principale di Mandello del Lario, sede dello stabilimento.
Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti le autorità civili nella persona del vice sindaco di Genova Massimo Nicolò ed il governatore della regione Liguria Giovanni Toti, nonché l’assessore Paola Bordilli. Accanto a loro vari esponenti del mondo delle forze armate e del clero locale. Vera anima della manifestazione è stata però Elena Bagnasco, presidente dell’Associazione “Giorgio Parodi”, nonché nipote del famoso genovese.
L’atto della scopertura della statua è stato salutato da un volo radente delle “Frecce Tricolori”, notissima pattuglia acrobatica dell’aviazione. Nonostante la pioggia battente, molti Guzzisti sono partiti in sella alle loro moto da varie parti d’Italia per presenziare all’evento.
Tra questi erano presenti anche i presidenti del Moto Guzzi World Club Mario Arosio ed il presidente del Moto Guzzi Club Genova Andrea Natale, che avevano immaginato una serie di eventi per celebrare il centenario della casa ligure-lariana ma che, a causa della pandemia, saranno rimandati al 2022.
Alla scopertura della statua è seguita a Palazzo Tursi la presentazione del libro dal titolo “Giorgio Parodi – le ali dell’Aquila”, edito da Tormena di Genova e che presenta i vari aspetti della vita dell’imprenditore secondo differenti chiavi di lettura.
A chiudere l’evento nell’anno del centenario della Moto Guzzi, sempre nell’atrio di Palazzo Tursi è esposta in una teca la storica GP 500 del 1919, visibile sino a domenica 16 maggio in occasione dei Rolli Days Live & Digital. Roberto Polleri (foto di Associazione Giorgio Parodi)