Alla fine erano presenti anche esponenti del Pd e della sinistra, ma al corteo dei residenti della zona arancione del Ponte Morandi sono state escluse le bandiere di partito. Ammesso solo cartelli, bandiere e striscione del Comitato degli abitanti ai confini della zona rossa.
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In sintesi, si tratta delle circa 300 famiglie delle zone di via Capello, via Fillak, via Campi, escluse al momento dagli indennizzi.
Oltre cento abitanti della zona arancione, con i bimbi in testa, stamane hanno sfilato da piazza De Ferrari alla Prefettura, passando anche da via Garibaldi, dove hanno manifestato davanti alla sede del Comune di Genova.
Alcuni hanno portato un cartello al collo, con la scritta: “Se hai un cuore unisciti a noi. Noi siamo Genova”.
“Abbiamo ottenuto qualcosa e siamo contenti – ha spiegato il presidente del Comitato Fabrizio Belotti dopo avere incontrato il sindaco Marco Bucci – saranno installate a breve delle centraline per il monitoraggio dell’aria e per l’acustica in modo da avere sotto controllo la situazione. Con il Commissario Bucci faremo incontri periodici. Il primo dovrebbe essere il 22 gennaio. Inoltre, sono stati definiti osservatori su ambiente e riqualificazione e noi saremo presenti come delegazione”.