“L’Assemblea legislativa della Liguria ha approvato l’ordine del giorno, il cui testo è stato condiviso da tutti i gruppi politici con il forte contributo della Lega, che impegna la giunta regionale ad avviare un tavolo di confronto con Enel Spa e i Comune della Spezia e di Arcola per valutare la possibilità di riconversione industriale dell’area della centrale a carbone ‘Eugenio Montale’, spenta definitivamente nel dicembre 2021 dopo 59 anni di attività, attraverso un progetto ambientalmente sostenibile con l’obiettivo di mantenere assolutamente gli attuali livelli occupazionali, di incrementarli ulteriormente e garantire la sussistenza delle aziende dell’indotto.
La Lega ha ribadito di non essere ‘contraria a prescindere’ alle conversioni a gas/turbogas, che possono rappresentare un momento di transizione verso la sostenibilità ambientale e sono parte integrante del percorso verso progetti di centrali per la produzione di energia da fonti rinnovabili e quindi propedeutiche allo smantellamento delle centrali a carbone.
Tuttavia, abbiamo sottolineato di essere vicini alle istanze del territorio spezzino, che non vuole la riconversione a gas/turbogas.
Pertanto, abbiamo ribadito il nostro ‘no’ alla centrale e il nostro ‘sì’ alla riconversione industriale dell’area”.
Lo hanno dichiarato il presidente del consiglio regionale Gianmarco Medusei e il capogruppo regionale Stefano Mai (Lega).