Centro di permanenza per i rimpatri dei migranti ad Albenga? Il Partito democratico della Liguria dice no, nel merito e nel metodo.
“Il presidente Giovanni Toti – ha spiegato oggi il consigliere regionale Roberto Arboscello (Pd) – anche sul tema migranti si è affrettato nuovamente a compiacere il Governo Meloni, confermando al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi la disponibilità della nostra regione, in particolare di Albenga, per un ospitare un nuovo Cpr.
Una modalità operativa già vista, soprattutto nella provincia di Savona, con la quale il presidente di Regione Liguria cala dall’alto decisioni, senza neanche una telefonata al sindaco o una riunione con il territorio e le associazioni che operano in quelle zone”.
Per il segretario del Partito Democratico in Liguria, Davide Natale, il Governo Meloni dovrebbe ascoltare “i sindaci e i presidenti di Regione (quelli che hanno a cuore i destini delle proprie comunità e non esclusivamente i propri) e organizzare un sistema di accoglienza diffusa.
Parla di rimpatri per solleticare il proprio elettorato, ma sa benissimo che senza accordi bilaterali nessuno può essere rimpatriato. Una perenne presa in giro dei cittadini e delle istituzioni. Toti ci si presta, noi no”.
Nel merito, i due esponenti dem hanno aggiunto che “la soluzione dei Cpr è indegna e contraria alla cultura dell’accoglienza perché i migranti che non pagano una sorta di cauzione, vengono rinchiusi in questi centri in attesa che venga definito il loro futuro.
Una situazione che conferma l’incapacità del Governo Meloni di gestire la pressione migratoria e di proporre un modello di accoglienza basato invece su percorsi di dignità, legalità e trattative efficaci con l’Europa per imporre l’obbligo alla redistribuzione”.