“È stato scritto molto sul razzismo malcelato e sul classismo che i maggiori quotidiani nazionali stanno esprimendo in combutta con i maggiori esponenti del Pd, che liquidano il fenomeno dei CAF con lo stigma dell’ignoranza e della pigrizia meridionali.
Ed è stato scritto (non) abbastanza sull’incapacità della sinistra lavorista di cogliere il cuore del problema, mentre la ‘classe’ che la sinistra vorrebbe rappresentare lo ha colto in maniera assai lungimirante (ma, si sa, la classe è sempre un passo avanti ai suoi presunti rappresentanti).
Ecco perché il reddito di cittadinanza sarebbe una forma di welfare all’altezza dei tempi e una rivendicazione in grado di ricomporre tutte le soggettività che subiscono le mille forme del precariato ed ecco perché la proposta del M5S non è altro che l’ennesima forma di ricatto di queste stesse soggettività”.
Lo hanno affermato ieri su Fb i responsabili del centro sociale Aut Aut 357 di via delle Fontane a Genova, i quali hanno allegato la dichiarazione al link di un interessante articolo che si conclude così: “O la ricchezza è per tutti o lavorare non ha senso”.