Cep, inaugurato il nuovo poliambulatorio di quartiere. Pastorino e Bruzzone: “Oltre ai riflettori e ai tagli di nastro la storia è un’altra
Cep, inaugurato il nuovo poliambulatorio di quartiere, un successo di chi non ha mai mollato”
“Oggi, dopo anni di attese, è stato finalmente inaugurato il nuovo poliambulatorio del CEP, in via II Dicembre 1944. Una struttura necessaria, richiesta a gran voce da un quartiere che per troppo tempo è stato dimenticato dalle istituzioni. E se oggi si taglia un nastro, è giusto raccontare anche la vera storia di questo risultato”.
Lo dichiarano il consigliere regionale Gianni Pastorino e il candidato nella lista civica Silvia Salis Sindaca e consigliere comunale Filippo Bruzzone che aggiungono:
“La vera storia del poliambulatorio del CEP non è fatta di passerelle istituzionali. È fatta di battaglie silenziose, di ostinazione e di impegno continuo. È il frutto della caparbietà del direttore generale di Asl 3 Luigi Bottaro, della visione dell’ex direttore di distretto Filippo Parodi, del direttore generale di Arte Paolo Gallo che ha messo a disposizione l’immobile e del lavoro continuo e prezioso del sindacato SPI CGIL che, insieme a noi, non ha mai smesso di credere a questo importante presidio sociosanitario.
È una storia che ci vede protagonisti: come consigliere regionale e consigliere comunale abbiamo riportato l’attenzione delle istituzioni su un diritto negato. Abbiamo sollecitato risposte, incalzato chi aveva promesso e non mantenuto, promosso e sostenuto insieme a un gruppo di abitanti e al consigliere del Municipio Alessio Boni una raccolta firme la scorsa primavera per riaccendere i riflettori su questo presidio fondamentale e per riportare al centro del dibattito l’esigenza di un punto vendita ormai da troppo tempo assente nel quartiere. Insieme al poliambulatorio potrebbero rappresentare una rinascita e una ripresa di vivibilità del quartiere.
Un percorso che oggi arriva finalmente a destinazione. Ma non dimentichiamo che si sarebbe potuto fare prima e meglio. Le cittadine e i cittadini del CEP aspettavano da anni. Ora non servono solo inaugurazioni e luci dei riflettori accese ad arte in questo periodo di campagna elettorale: servono servizi stabili, professionisti in numero adeguato, una sanità di prossimità che non sia solo sulla carta.
Continueremo a vigilare, a portare la voce del quartiere dentro le istituzioni, a difendere ogni centimetro di sanità pubblica, accessibile e gratuita”.