Il sindaco di Ceriale Luigi Romano ha firmato l’ordinanza sindacale n. 65 del 12 ottobre 2020 con la quale si autorizzano i cittadini interessati a raccogliere il materiale ligneo depositato sulle spiagge a seguito delle ultime mareggiate e, contestualmente, si individuano le disposizioni, a carico dei titolari delle concessioni demaniali marittime, per le modalità di selezione dello stesso ai fini dello smaltimento.
“La notevole quantità di materiali, vegetali e non, è un potenziale pericolo per chi fruisce delle spiagge, in particolar modo per i bambini, e che in caso di nuove mareggiate, con una nuova dispersione in mare può rappresentare un pericolo anche per le imbarcazioni” spiega il sindaco Luigi Romano.
“In relazione alla notevole quantità di legname presente sulle nostre spiagge a seguito della mareggiata e dell’ondata di maltempo dei giorni scorsi, disponiamo che il materiale ligneo depositato sull’arenile sia messo a disposizione dei privati cittadini, ai fini della combustione in impianti termici civili, ai sensi di quanto riportato dalla nota ISPRA n. 1128 del 09/01/2014.
Qualora la precedente opzione non risulti definitiva, i materiali lignei selezionati potranno essere inviati a impianti autorizzati al trattamento di biomasse”.
“L’ordinanza dispone che, per il materiale ancora presente dopo l’attuazione delle precedenti misure e come ultima possibilità, i concessionari degli stabilimenti balneari ed assimilabili e gli uffici competenti, provvedano entro trenta giorni a raccogliere ed accumulare tutto il materiale ligneo depositato sull’arenile sulle spiagge libere e sui tratti di arenile in concessione al Comune, previa separazione di tale materiale da altri rifiuti, provvedendo successivamente in via prioritaria allo smaltimento, previo accordi con gli uffici comunali competenti. Il materiale ligneo dovrà essere privato da tutto il materiale estraneo (carta, plastica, gomme, alghe, foglie, ecc.) che dovrà essere gestito nel rispetto della normativa sui rifiuti, nell’ambito della gestione dei rifiuti urbani” conclude l’ordinanza.