Cervo vince il bando Next Generation We. Un contributo di 80.000 euro per rafforzare la progettazione nella promozione del territorio.
Cervo vince il bando Next Generation We, con un progetto condiviso con Diano Arentino e Villa Faraldi.
Il Comune di Cervo è tra gli 88 comuni e unioni di comuni selezionati per il bando Next Generation We – Competenze, strategie, sviluppo delle pubbliche amministrazioni di Fondazione Compagnia di San Paolo, con un contributo di 80.000 euro.
Il bando è stato pensato per contribuire a rafforzare le condizioni affinché gli enti pubblici territoriali del Nord-Ovest possano gestire in maniera efficace ed efficiente le opportunità di finanziamento rese disponibili dal PNRR con un’opportuna progettazione strategica e architettonica.
Ecco dunque perché il progetto vincitore riprende le linee di sviluppo dell’idea presentata da Cervo, insieme ai comuni di Diano Arentino e Villa Faraldi, per il Bando Borghi del PNRR.
Cultural Open Hub – Borghi per l’innovazione, questa l’idea progettuale che propone una serie di interventi inseriti nella più generale cornice di promozione non solo di Cervo ma dei borghi di Diano Arentino e Villa Faraldi, in una strategia complessiva e di lungo periodo che guarda a uno sviluppo sostenibile e i cui pilastri sono cultura, turismo, occupazione e ripopolamento.
Next Generation We aiuterà il Comune di Cervo nell’acquisizione di competenze e nel rafforzamento della struttura, permettendo di portare avanti il lavoro intrapreso insieme agli altri comuni coinvolti sia rispetto al Bando Borghi, sia rispetto ad altri bandi PNRR eventualmente individuabili.
Tra le opportunità del progetto finanziato ci sono una parte di progettazione partecipata e una di formazione rivolta ai funzionari dell’ente, in particolare al personale del terzo settore, sui partenariati speciali pubblico-privati.
Lina Cha, sindaco di Cervo, spiega:
«La volontà è quella di sviluppare sul territorio un sistema di percorsi culturali, turistici, formativi e lavorativi coinvolgendo energie già presenti e attirandone di nuove,
che portino target diversi di persone tra cui turisti, ma anche professionisti, giovani a scegliere i borghi come destinazione.
Per farlo lavoreremo sia su quanto già presente, per esempio il Festival, l’Accademia estiva, le manifestazioni culturali e le tradizioni legate al territorio,
ma anche sui tanti partner a cui affiancheremo nuove realtà, per costruire un vero e proprio ecosistema legato al comparto culturale e creativo».
Permettere ai borghi di Cervo, Villa Faraldi e Diano Arentino di tornare a essere luoghi vivi e vissuti, capaci di offrire opportunità culturali, lavorative,
di intrattenimento, sportive e naturalistiche è la priorità di un progetto che vuole far conoscere il Golfo Dianese come spazio innovativo, dove cultura e bellezza favoriscono incontri, ricerca artistica e sostenibilità ambientale ed economica.
Come sottolinea Stefano Damonte, sindaco di Villa Faraldi:
«A partire da questo risultato, il Bando Borghi del PNRR potrà essere un investimento imponente per il nostro territorio che non ha mai avuto queste risorse a disposizione,
permettendo di costruire dei partenariati tra i comuni di Cervo, Diano Arentino, Villa Faraldi e il terzo settore molto importanti per il rilancio del Golfo e delle micro economie locali, e auspicando un ripopolamento dei paesi».
Le parole del sindaco di Diano Arentino Paolo Sciandino:
«Ci siamo uniti con entusiasmo al progetto Cultural Open Hub perché è il nostro stesso territorio l’ambiente naturale su cui basare progetti di sviluppo concreto, creando sinergie da cui far nascere opportunità di lavoro, formazione e intrattenimento.
Credo che la combinazione dei tre comuni, tanto simili ma anche unici, possa essere una esemplare rappresentazione del concetto di “fare sistema”».
Tra le azioni in programma nel progetto di Next Generation We c’è il recupero di alcuni edifici destinati a diventare Hub Creativi e di Comunità pronti a ospitare spazi di lavoro, formazione e residenze artistiche, ma anche lo sviluppo di un housing diffuso.
A queste azioni si affiancheranno la cooperazione e il coordinamento tra soggetti coinvolti, un piano di valorizzazione culturale pluriennale in ottica di promozione del territorio, un modello di sviluppo territoriale basato sull’utilizzo sostenibile di destinazioni turistiche e del loro patrimonio naturale e culturale e la possibilità di fornire alloggio a costi vantaggiosi a professionisti e persone impegnate in percorsi di formazione.
Un progetto pilota, che guarda al miglioramento dello standard di vita nei piccoli borghi e che potrebbe essere ampliato e approfondito qualora Cervo, Diano Arentino e Villa Faraldi si aggiudicassero il Bando Borghi.
I tre comuni concorrono infatti alla richiesta di finanziamento ministeriale con un progetto che mira a sviluppare sul territorio un sistema che integri cultura, turismo, ma anche formazione e lavoro nell’ottica di valorizzare, anche culturalmente, borghi che potrebbero tornare a vivere e generare così opportunità per tanti settori.
Al centro dell’idea hanno un ruolo determinante cultura, natura, bellezza, un ritmo di vita che contrasta con quello frenetico delle città e la cura del territorio e delle persone che lo abitano e lo frequentano.