Subito 100 milioni di euro per il club genovese. E’ l’offerta del finanziere Andrea Radrizzani e del socio Matteo Manfredi per la Sampdoria.
L’offerta ha già avuto il via libera del Consiglio di amministrazione blucerchiato che ha preferito la proposta del patron del Leeds rispetto a quella del finanziere romano Alessandro Barnaba, proprietario del Lille.
Adesso manca l’ultimo tassello per completare il mosaico. Trovare l’intesa con il Trust che custodisce le azioni della Samp, cioè sostanzialmente con Massimo Ferrero. Tuttavia, ieri sera Ferreo ha gelato tutti con un suo comunicato.
Cessione Samp, Ferrero gela tutti con il suo comunicato
L’offerta di Radrizzani e Manfredi prevede anche 35 milioni di euro per mettere in sicurezza le casse del club ed altri 30-35 milioni per pagare una prima parte di debiti, debiti che saranno spalmati negli anni futuri grazie a una rinegoziazione con le banche da parte dell’attuale Cda (il debito ammonterebbe a oltre 100 milioni).
Così si arriva intorno ai 100 milioni di euro che evitano il fallimento del club, ma entro lunedì serve la firma ufficiale sui contratti da parte di Ferrero, il quale ieri sera ha emesso il comunicato fermando l’entusiasmo dilagante per l’arrivo dei nuovi proprietari del club.
In ogni caso, se tutto andrà a buon fine, la Sampdoria potrà ripartire dalla serie B scongiurando il fallimento.
Lunedì si attende la fumata bianca in occasione dell’assemblea degli azionisti in agenda alle 18.30 nella sede di Corte Lambruschini. Il tempo stringe perché il giorno successivo il club deve saldare tre mesi di stipendio di calciatori e staff tecnico: oltre 10 milioni di euro per evitare di partire con una penalizzazione di 4 punti nel prossimo campionato.
A Radrizzani, che si appresta a vendere il Leeds acquistato nel 2017, se riuscirà a mettere effettivamente le mani sulla Samp arriveranno, a mitigare in parte l’investimento, i 25 milioni della Lega di Serie A come “paracadute” per quelle società retrocesse dopo anni di massima serie.