Nelle ultime ore al CdA della Samp è arrivata una mail dalle banche, che lo invitavano visti i tempi strettissimi a focalizzarsi su quei soggetti disponibili a presentare offerte compatibili con il piano di ristrutturazione del debito sostanzialmente condiviso e che si sta andando a completare. Proprio in questi giorni, ad esempio, si stanno trattando le riduzioni dei debiti nei confronti di agenti e procuratori sportivi, nella misura di un pagamento tra il 20 e il 30%.
Piano che non prevede invece stralci per le banche sui finanziamenti garantiti Sace, ma al limite solamente delle rimodulazioni delle tempistiche di rimborso entro il perimetro, di legge, degli otto anni (al momento non ci sono proroghe, in futuro chissà) a partire dalla data della loro concessione. Il fondo Wrm di Raffaele Mincione e del suo manager Marcello Massinelli si sta muovendo entro questo perimetro e ha compiuto nelle ultime ore dei passetti avanti, anche se ci sono ancora parecchi nodi da sciogliere.
Tra questi, anche l’accordo con un socio di minoranza. Già in passato ci sarebbero stati tentativi di “ticket” sia con Zanetti che con Barnaba. Quest’ultimo avrebbe anticipato anche all’esperto Bissocoli l’invio a breve di una nuova proposta che però da quanto filtra non sarebbe ancora allineata alla posizione delle banche nel piano di ristrutturazione debito predisposto dalla società blucerchiata.