Un’atmosfera da finale di Champions League accompagna la Pro Recco alla Final 8 di Belgrado: una “Ferro” piena in ogni ordine di posto per la prima gara europea nella storia della piscina della città trascina i biancocelesti contro il Marsiglia, battuto per 11-8 nell’ultima sfida del gruppo B.
Tre punti che permettono a Ivovic e compagni di chiudere in testa il proprio girone nell’attesa di conoscere, domani, l’avversaria del quarto di finale in programma il 2 giugno.
Calottine d’epoca per i ragazzi di Sukno che omaggiano così i “Sette re di Recco” che proprio a Punta Sant’Anna, in mare, cominciarono l’epopea; amarcord più recente per il tributo a Prlainovic e Bodegas, oggi avversari ma autori di alcune delle pagine più belle del Club: a premiarli sono proprio Pizzo, Merello e Maraschi gli unici tre ancora in vita della squadra vincitrice del primo scudetto (nel 1959 a Trieste).
Zalanki protagonista in avvio di match: inaugura il match dai sei metri e poi serve Hallock che gira al volo il bellissimo 2-0. Il Marsiglia riprende la partita con Crousillat a segno due volte in superiorità, poi botta e risposta montenegrino in chiusura di tempo: Ivovic da posizione 3 batte Lazovic (3-2), Spaic risponde a quattro secondi dalla sirena.
Il secondo tempo della Pro Recco è devastante e scava il solco: Zalanki rompe l’equilibrio con due reti fotocopia da posizione, Ivovic sorprende il portiere avversario con un tiro improvviso che vale il 6-3 a metà quarto. Divario che si allarga ancora perché Zalanki cala il poker personale e Younger manda le squadre al riposo sull’8-3.
Nei successivi otto minuti il Marsiglia torna sotto prepotentemente. Prlainovic trasforma un rigore, Crousillat ancora con l’uomo in più fa male a Del Lungo. I francesi vanno a segno altre due volte con l’ex Bodegas in superiorità e il penalty di Prlainovic dopo la rete di Hallock con Vanpeperstraete nel pozzetto: alla sirena la Pro Recco è avanti 9-7.
Rimonta quasi completata quando Prlainovic in avvio di quarto tempo, in superiorità, porta il Marsiglia sul meno 1. La Pro Recco, però, non si scompone e continua a macinare gioco: in cattedra sale Ivovic con un bolide da posizione centrale che fa esplodere la Ferro. Decibel ancora più alti quando a 90 secondi dalla sirena Hallock mette il sigillo sul match con una girata vincente che blinda il punteggio sull’11-8.
“Contento della prestazione dei ragazzi contro una squadra forte, la partita è stata sempre sotto controllo – il commento del tecnico Sandro Sukno -. Quello che davvero non capisco è il metro di arbitraggio, nel terzo tempo è cambiato completamente, evidentemente perché eravamo sopra di cinque gol e allora forse non è più divertente se vinciamo facile. Se giochiamo bene e meritiamo di vincere con dieci gol di scarto bisogna lasciarci giocare la nostra pallanuoto che è la migliore in Europa”.
Pro Recco: Del Lungo, Di Fulvio, Zalanki 4, Figlioli, Younger 1, Bertoli, Cannella, Echenique, Ivovic 3, Velotto, Loncar, Hallock 3, Negri. All. Sukno.
Marsiglia: Lazovic, Cuckovic, Crousillat 3, Spaic 1, Prlainovic 3, T. Vernoux, Vanpeperstraete, Bouet, R. Marion Vernoux, Kovacevic, Vukicevic, Bodegas 1, Hovhannisyan. All. Scepanovic.
Arbitri: Peris (Croazia), Kovacs (Ungheria).
Parziali: 3-3, 5-0, 1-4, 2-1.
Superiorità numeriche: Pro Recco 3/10, Marsiglia 5/8 + 2 rigori. Usciti per limite di falli Bertoli (PR), Vanpeperstraete e T. Vernoux (M) nel IV tempo