Battere il Barceloneta a domicilio e agganciarlo al primo posto del girone A di Champions League: servirà la migliore Pro Recco della stagione per tornare in Italia con tre punti dalla calda vasca degli spagnoli, gli unici in Europa ad aver vinto tutte le partite (fischio d’inizio domani alle ore 19 con diretta su Sky Sport Uno e in streaming sul sito della Len).
Spettacolo in acqua assicurato con ben quindici giocatori che hanno disputato l’ultima finale mondiale a Budapest, Italia – Spagna, vinta dagli iberici ai rigori. A giugno, invece, il quarto di finale giocato a Belgrado venne deciso nell’ultimo minuto e mezzo dal sinistro di Zalanki, il primo passo della Pro Recco nella scalata alla ‘Decima’.
“Ci aspetta una partita molto interessante contro un avversario forte, ci vorrà il nostro massimo – le parole di mister Sukno -. Nell’ultimo periodo abbiamo lavorato molto bene, migliorando la forma fisica dopo la pausa natalizia e questo è l’aspetto più importante per la sfida di domani perché affrontiamo una squadra che gioca una pallanuoto moderna, con ritmo altissimo, con giocatori veloci e temibili in contropiede. Basta vedere quanti atleti del Barceloneta fanno parte della Spagna campione del mondo per capire il valore dell’avversario”.
Sfida tra croati in panchina, visto che il Barceloneta è guidato da Elvis Fatovic, già tecnico di Sukno allo Jug: “Nell’ultima Final Eight ci siamo già confrontati e per molti è stata la più bella partita della stagione; Elvis è sempre stato un bravo allenatore, è cambiato rispetto ai tempi di Dubrovnik e in Spagna in questo anno e mezzo ha portato tante novità, sicuramente una qualità nel sei contro sei che mancava negli anni prima. Sono belli da vedere, allo stesso tempo penso che anche noi abbiamo una qualità di gioco: siamo più forti e dovremo dimostrarlo in acqua”.
Arbitreranno la partita Dervieux (Francia) e Ohme (Germania). Delegato l’ungherese Molnar.
La classifica dopo cinque giornate: Barceloneta (15 punti), Olympiacos e Pro Recco (12), Vouliagmeni e Radnicki (7), Jadran Spalato (6), Hannover e Dinamo Tbilisi (0).