La Pro Recco batte l’Osc Budapest e strappa il pass per la Final Eight di Belgrado: all’Aquamore Bocconi Sport Center di Milano – tutto esaurito – i campioni d’Europa si impongono per 17-14 nella decima giornata di Champions League. Protagonista di serata il mancino Zalanki che abbatte la sua ex squadra con 6 reti. Si chiude così, con una vittoria, il trittico di partite nel capoluogo lombardo.
Senza Echenique, Figlioli e Bertoli, mister Sukno concede minuti al giovane Marini. È un primo tempo pirotecnico quello a cui assiste il pubblico milanese, con l’Osc che riprende quattro volte i biancocelesti; i campioni d’Europa però si riportano davanti prima della sirena con l’incursione di Presciutti che non dà scampo a Levai per il 5-4 che chiude il tempo.
Vantaggio che la Pro Recco aumenta in avvio di secondo quarto: uomo più magistralmente giocato da Velotto per Aicardi che non sbaglia il comodo tocco sotto porta. Il gol di Csacsovszky riporta gli ungheresi ad un gol dal pari, ma i ragazzi di Sukno piazzano il break e scappano con Ivovic, Cannella e Velotto per il 9-5 che costringe Varga a chiamare il time out. Strigliata che porta i suoi frutti perché Manhercz, con Presciutti nel pozzetto, va a segno: al riposo lungo si va sul 9-6. I biancocelesti sprecano una doppia superiorità, poi Zalanki da posizione 2 a metà del terzo tempo non lascia scampo al portiere ospite. Toth in superiorità e Manhercz non sbagliano per il -2 ungherese, ma Zalanki fa tris con l’uomo in più. Mano calda che ha anche Manhercz: il numero 3 magiaro supera Del Lungo per la quarta volta a due minuti dalla sirena. Sukno chiama time out e cambia in porta, ma Negri viene subito battuto dalla splendida palomba di Csacsovszky (11-10). Ci pensa Velotto a svegliare i suoi: a sessanta secondi dalla sirena il numero 10 regala ossigeno sorprendendo Levai. Il numero uno ungherese si riscatta nel finale di quarto respingendo il rigore di Ivovic: agli ultimi otto minuti si nuota così sul 12-10.
I ragazzi di Sukno vanno sul +3 con il solito missile di Zalanki che si ripete dopo il gol di Csacsovszky (14-11) segnando la sua quinta rete di serata. Spettacolo alla Bocconi: girata di Harai a cui risponde il tiro al volo di Di Fulvio, fulmine che vale il 15-12 a tre minuti dalla fine. Il sigillo sul match lo mette ancora Zalanki, in superiorità, per il +4 che di fatto toglie ogni speranza ai magiari.
“Difficile giocare con questo criterio di arbitraggio, davvero complicato da comprendere – commenta mister Sukno. Si sono viste tante espulsioni e quando si fischiano così tante espulsioni è più semplice giocare contro di noi senza la possibilità di alzare il ritmo. Bene comunque non aver perso la testa e aver portato a casa i tre punti che ci qualificano per Belgrado”.
Pro Recco: Del Lungo, Di Fulvio 2, Zalanki 6, Marini, Younger, Cannella 3, Presciutti 1, Hallock, Ivovic 1, Velotto 3, Aicardi 1, Loncar, Negri. All. Sandro Sukno
Osc Budapest: Levai, Sziladi, Manhercz 4, Varnai, Aranyi, Csacsovszky 4, Dala, Toth 2, Vigvari 1, Burian 2, Bundschuh, Harai 1, Devai. All. Daniel Varga.
Arbitri: Putnikovic (Serbia), Gomez (Spagna).
Parziali: 5-4, 4-2, 3-4, 5-4.
Superiorità numeriche: Pro Recco 6/13, Osc 6/14. Rigori: Pro Recco 0/1; Osc 1/1.
Presciutti (PR), Varnai e Bundschuh (OSC) usciti per limite di falli nel quarto tempo.
Levai (OSC) para rigore a Ivovic (PR) nel terzo tempo