Pubblicato per la prima volta nell’ormai lontano 1990, Campo minato è stato il gioco più giocato dai primi possessori di computer e Microsoft Windows. Creato da Robert Donner e Curt Johnson, fu inserito nella raccolta Microsoft Entertainment Pack 1 per Windows 3.1.
Allora non c’erano molte alternative al gioco online e si navigava con Explorer o Netscape, sistemi andati oramai in pensione e conosciuti solamente dal pubblico più adulto. Windows proponeva quindi Campo minato, sostituito poi con Prato fiorito per eliminare le mine giudicate probabilmente troppo “nocive”, e pochi altri giochi.
Scopo del gioco era ripulire il campo senza far esplodere le mine. Il campo era un rettangolo o un quadrato di dimensioni variabili con tanti piccoli quadrati o caselle.
Ogni casella veniva rivelata cliccandoci sopra. In alcuni c’erano delle mine (che rappresentavano la fine del gioco), in altri poteva non esserci nulla (quindi si liberava uno spazio) oppure era presente un numero.
Il numero, di colore diverso a seconda della grandezza, indicava la quantità di quadrati adiacenti (inclusi quelli in diagonale) nei quali era presente una mina. Calcolando le varie combinazioni di numeri era possibile scoprire dove erano nascosti gli esplosivi e contrassegnarli con una bandierina.
Il gioco è tanto semplice quanto geniale, e riusciva a tenere il giocatore incollato allo schermo per ore cercando di terminare il gioco nel minor tempo possibile e quindi stabilire il record personale. Nelle prime versioni erano disponibili quattro modalità di gioco: principiante (campo 9×9 con 10 mine); intermedio (campo 16×16 con 40 mine); esperto (campo 30×16 con 99 mine) e personalizzato con campo personalizzabile da 9×9 a 30×24 e mine comprese tra 10 e 667.
Nel tempo sono uscite diverse versioni e varianti, comprese le versioni 3D (MineSweeper3D), quelle con le forme triangolari o esagonali (XBomb), quelle per Game Boy e le versioni per casinò online (Mines).
Quest’ultima, in particolare, è una versione moderna in formato mini-game (o quick game) nella quale, oltre a giocare e divertirsi come nel classico Campo minato, è possibile vincere anche premi in denaro. Lo puoi trovare solo in alcuni casinò selezionati come quelli recensiti da bestcriptocasino.com e la sua funzionalità è molto semplice.
Sviluppato da BC Originals, la versione di Mines per casino bitcoin ricorda molto quella originale, dove la semplicità della grafica non aggiunge altri elementi superflui. In Mines, come nell’originale, bisogna tentare la sorte cercando di scoprire quanti più tasselli possibili senza esplodere, e terminare quindi il gioco portando a casa i premi corrispondenti.
La griglia di partenza di Mines BC Original è una 5×5 nella quale, prima di iniziare a giocare, è possibile impostare il valore della puntata e il numero di mine presenti, da 1 a 24. Modificando i due valori si ottengono moltiplicatori e premi differenti. Più le mine aumentano di numero e maggiore sarà il premio che possiamo ricevere.
A differenza del gioco originale, però, in questa versione non è possibile individuare l’esatta posizione delle mine. Non ci sarà un numero a darci dei suggerimenti sulla vicinanza degli esplosivi, ma il tutto sarà sempre lasciato al caso.
Rilasciato il 15 ottobre 2021, BC Originals dichiara un RTP (Return to Player) del 99% e una vincita massima pari a 5,148.344 volte la puntata iniziale. Una cifra davvero importante che giustifica anche la difficoltà maggiore nel completare il gioco. Ma possiamo stare tranquilli: in Mines non è necessario ripulire tutta la griglia di gioco per uscire vincitori. In qualsiasi momento si può terminare il gioco e uscire con la cifra ottenuta in quel momento.
Un gioco sicuramente da provare per i nostalgici della versione originale che vogliono aggiungere un pizzico di sale in più provando a scommettere sulla buona sorte.