L’edizione 2019 del Festival della Parola di Chiavari si svolgerà, come è consuetudine, in quattro giorni, dal 30 maggio al 2 giugno. Ci saranno tanti incontri e conferenze, appuntamenti e spettacoli con molti ospiti e tante sorprese, tutto questo tra i portici del centro storico e le piazze cittadine.
Si incomincerà dalla piazza Nostra Signora Dell’Orto, che sarà “L’agorà della parola”, esigenza nata dalla necessità di ovviare alla mancanza del teatro Cantero. Questa scelta può essere un’autentica attrazione, dove si svolgeranno gli appuntamenti principali e di maggior richiamo. La “parola chiave” del FdP 2019 sarà DIALOGO, scelta per la sua etimologia greca ovvero dià = attraverso e logos = discorso.
Il dialogo inteso come ponte ideale, costruito attraverso il confronto dialettico, offre un trampolino di lancio per idee, progetti e sogni. Il FdP punta su un lemma che vuol dare la spinta verso il futuro, perché attraverso la pratica dialettica l’umanità ha sempre realizzato forme di progresso che hanno capovolto scelte e migliorato intere popolazioni. I due testimonial di quest’anno sono Leonardo Da Vinci e Lucio Dalla due binari sui quali si muoveranno i principali appuntamenti.
Curiosità e arte sono senza dubbio caratteristiche essenziali di Leonardo Da Vinci, considerato uno dei più grandi geni dell’umanità. E’ stato scienziato, inventore e progettista, artista e scenografo, musicista, e molto altro ancora. Leonardo ha incarnato appieno lo spirito del Rinascimento e a 500 anni dalla sua morte, era doveroso rendere omaggio a questo gigante che con la sua intelligenza ha dato un senso scientifico a tre le sue invenzioni.
Lucio Dalla, artista geniale ed eclettico. Cantautore, musicista, ma anche attore e regista, appassionato ed esperto d’arte, innamorato del cinema e della fotografia e affascinato dalla poesia. Ha fatto dell’arte il centro della sua vita, arte di cui si è nutrito, che lo ha ispirato e che egli stesso ha alimentato con una produzione artistica eterogenea e ricchissima. Animato da innumerevoli passioni ed interessi, Dalla è sempre stato mosso da un’insaziabile curiosità.
Il Festival della Parola quest’anno avrà, come è doveroso, la collaborazione delle scuole, il partner importantissimo, così come quella del tessuto commerciale, che si occuperà del “Fuorifestival” cartellone parallelo e poliedrico agli appuntamenti ufficiali.
Ci sarà l’appuntamento dedicato alla poetessa Elena Bono, che quest’anno avrà un respiro internazionale, le importanti partnership con istituzioni nazionali come: RAI, Scuola Holden e Mibact e a giorni potrebbero essere ufficializzate altre importanti collaborazioni.
«Ritorna uno degli appuntamenti più attesi dell’anno: il Festival della Parola. ̶̶ Spiega Marco Di Capua, Sindaco di Chiavari ̶ La mia amministrazione ha voluto investire molto in questa edizione, impegnando risorse, lavorando in sinergia con le realtà culturali, commerciali e scolastiche del territorio, programmando una serie di appuntamenti di alto livello per creare un evento intellettualmente accattivante che potesse soddisfare tutti, sia cittadini che turisti. Presenteremo un calendario di qualità, con ospiti speciali e performance live: sarà un’occasione unica per conoscere la nostra città attraverso la cultura, la storia e l’arte.»
Tra i maggiori promotori e organizzatori Gianluca Ratto, Assessore al Turismo, puntualizza: «E’ con grande onore ed impegno che mi appresto a coordinare ed organizzare il mio 2° Festival della Parola, dopo quello dello scorso anno. Continua Come avevo avuto modo di dire, ribadisco che il festival rappresenta un’opportunità unica per la città di Chiavari e dovrà essere il nostro fiore all’occhiello anche nei prossimi anni.
Puntiamo decisamente al rilancio turistico e commerciale di Chiavari attraverso un momento di alta cultura, che vada oltre i confini della nostra città e della nostra regione. Il FdP 2019 vuole ed ha la pretesa di confermarsi come il più importante evento della nostra città e uno fra i più importanti del comprensorio. La nostra amministrazione cercherà di mettere a disposizione del Festival quante più risorse possibili». ABov