“Gli spazi in cui la giunta Toti vuole aprire, a Chiavari, la succursale del Liceo Linguistico di Rapallo sono già occupati da due istituti. Cosa intende fare, a questo punto, l’assessora Ilaria Cavo per mantenere le sue promesse? Chi verrà sfrattato?”.
La denuncia della situazione è arrivata oggi dal consigliere regionale del Partito Democratico Luca Garibaldi e dal consigliere metropolitano e sindaco di Coreglia Ligure Elio Cuneo.
“Visto che l’intera vicenda non ci ha mai convinti fino in fondo – ha spiegato Garibaldi – e avendo sempre ribadito la necessità di aprire un nuovo istituto linguistico a Chiavari e non una sede distaccata del Da Vigo-Nicoloso di Rapallo, abbiamo deciso di fare un sopralluogo per capire quali fossero realmente gli spazi che la Giunta regionale e la Città Metropolitana hanno intenzione di mettere a disposizione dei futuri studenti dell’istituto chiavarese.
Si è sempre parlato di 5 aule e di un laboratorio, ma quando siamo arrivati all’edificio ‘Artigianelli’ indicato dall’assessora Cavo ci siamo trovati davanti a una situazione incredibile.
Due piani sono occupati dall’Istituto di formazione professionale Forma, mentre all’ultimo piano c’è l’Istituto tecnico Caboto. Spazi liberi non ce ne sono.
Quindi la domanda sorge spontanea. Dove verranno sistemati studenti e insegnanti del ‘nuovo’ linguistico di Chiavari? Regione e Città Metropolitana intendono sfrattare Forma o Caboto per fare spazio alla succursale del Da Vigo-Nicoloso? Oppure si troverà una sede diversa?
In Consiglio regionale abbiamo votato una delibera per sistemare una scuola in posto in cui non c’è spazio. È pazzesca la superficialità con cui è stata gestita questa vicenda. Chiediamo ufficialmente, con una lettera al sindaco metropolitano Marco Bucci e all’assessora regionale Ilaria Cavo, che si faccia chiarezza e si dica cosa accadrà. A gennaio aprono le preiscrizioni e non vi è alcun elemento di certezza”.