La 16° edizione del Kustendorf Film and Music Festival si e’ conclusa nella serata del 29 gennaio 2023 con una bellissima cerimonia di chiusura.
Ed ora, nell’accomiatarci da questi luoghi fiabeschi, incrociamo il producer estone Artur Veeber che ci dice “E’ vero che la vita e’ un miracolo, ma non e’ poi cosi’ lunga”. Saggezza baltica, quanto mai veritiera, ma in cuor nostro confidiamo di poter fisicamente seguire il Kustendorf Film and Music Festival ancora per molti anni, in quanto e’ di fatto una manifestazione artistica e culturale di rara bellezza ed estremamente arricchente, crocevia di artisti dalle piu’ disparate provenienze, con cui e’ possibile “Dialogare” alla maniera socratica. Il Kustendorf festival e’ davvero un festival unico al mondo, da cui si rientra a casa cambiati in meglio, con la voglia di fare del Bene al mondo.
Ma torniamo alla serata di ieri sera.
Chiaramente non potevano mancare le danze folkloristiche della scuola di ballo di SKC Kragujievac ed in aggiunta si e’ esibito con una suggestiva performance anche il Corpo di Ballo di Belgrado.
Ma e’ stato assegnato un premio speciale. Il Premio “Albero della Vita” che e’ stato consegnato al grande sceneggiatore e regista Dušan Kovačević, di cui durante il festival abbiamo visionato la celeberrima pellicola “Balkan Spy”, una divertente commedia sul tema dello spionaggio ai tempi di Tito. Ricordiamo tra l’altro che e’ sua la sceneggiatura del capolavoro “Underground” del Professor Emir Kusturica.
La consegna del Premio alla Carriera e’ stato un momento molto emozionante e di profondo giubilo da parte del pubblico presente.
E’ venuto oi il momento della premiazione degli Short-Movies in concorso che, come saprete, si dividono in Uovo di bronzo, Uovo d’argento e Uovo d’oro.
L’Uovo d’oro è stato assegnato con grande acclamazione corale a “Letter to a pig” della giovane promettente filmmaker Tal Kantor, nativa di Gerusalemme. Si tratta di uno Short-Movie d’eccezione, realizzato attraverso una tecnica d’animazione peculiare che ne fa un’opera di rara bellezza. Altrettanto rilevante è il tema trattato, ossia quello della Memoria dell’olocausto. Non a caso è stato proiettato in occasione della Giornata della Memoria, venerdì 27 gennaio 2023.
L’Uovo d’argento è stato assegnato a “Snow in september” della regista Dulmaa Purev-Ochir, originaria della Mongolia. Short-Movie molto poetico che vede tra l’altro dei riferimenti alla cultura Manga tipica del Giappone.
L’Uovo di bronzo è stato invece conferito a “Affricate” della regista ungherese Anna Gyimesi, cortometraggio che ritrae un bellissimo personaggio femminile nella figura di una madre “sola” che cresce due figlie adolescenti. Molto interessante, da vedere.
Il Premio “Menzione Speciale della Giuria” è stato assegnato alla filmmaker serba Aleksandra Lazarovski, autrice dello Short-movie “More than living” ed Il Premio Vinko Filač soprattutto in merito alla qualità fotografica è stato conferito a “On Xerxes Throne” di Evi Kalogiropoulou, nella figura del Direttore della Fotografia Evan Maragkoudakis.
Infine, gli Short-Movie considerati dalla Giuria maggiormente poetici, che ci teniamo particolarmente a menzionare, sono; “Breeze” dello studente iraniano Hamidreza Ghasemi e “Cassette” del giovane cineasta uzbeko Mirtemir Murotov.
La serata è poi proseguita nel clima di giubilo presso il ristorante Visconti.
Ringraziamo profondamente l’Ufficio Stampa nella figura di Danijela Rakić e l’intero staff del Kustendorf Film and Music Festival per l’ospitalità e la calda accoglienza che ci hanno profuso. Torneremo ancora; non possiamo proprio fare a meno della bellezza del Kustendorf festival, creato dal Grande regista Emir Nemanja Kusturica, cui rivolgiamo un caro saluto “Vidimo se do godine”.
Romina De Simone