La 14° edizione del Festival del Kustendorf, si è conclusa e, per quanto sia stata per la prima volta in modalità online, un’ombra di malinconia la percepiamo ugualmente sotto la pelle.
Esprimiamo i complimenti al Professor Emir Nemanja Kusturica ed a tutto il suo staff perché la modalità online è stata curata con classe e si è colta-titanica-la regia di Emir Kusturica, dietro ciascuna intervista ed intervento. E’ vero, come disse qualche edizione fa la producer Claudie Ossard “Il Kustendorf è un festival unico al mondo” e lo è in effetti anche per le atmosfere balcaniche di cui è impregnato, per la convivialità attorno ad un bicchiere di sljivovica, la neve immacolata, eppure, anche nella distanza e nella magrezza sociale in cui ci muoviamo da un anno, quelle calde atmosfere, per chi sa leggere le sfumature, sono arrivate ed hanno scaldato il cuore come la rakija riscalda la gola. E quest’anno gli Short-Movies selezionati si sono rivelati di altissimo livello: 20 su all’incirca 500 ricevuti.
Segnaliamo ora quelli premiati dalla Giuria, che ricordiamo essere composta da Alice Rohrwacher, Bruno Tarriére, Predag Miki Manojlovic, Michel Amathieu.
I Premi al festival di Kustendorf si dividono in Menzione Speciale,Premio Vilko Filac per la Cinematografia, Uovo di Bronzo, Uovo d’Argento, Uovo d’Oro.
Il Premio Menzione Speciale è stato assegnato al filmmaker Baizak Mamataliyer per “On The Boat”. Il Premio Vilko Filac per la Cinematografia è andato a Cesary Stolecki per”Rent a Life/Home Sweet Home” diretto dalla regista polacca Agata Puscz. L’Uovo di Bronzo è stato attribuito ad Ana Alksovska proveniente dal Nord della Macedonia per “Consuming Contemporary”. Si è aggiudicato l’Uovo d’Argento il film “Rain” del regista polacco Piotr Milzcarek. L’Uovo d’Oro è stato conferito a pari merito ad Ozgur Anil per il film “The Verdict in the Case of K” ed ad Inbar Horesh per “Birth Right”.
Le “Uova”, ovvero i vari Premi verranno recapitati via corriere postale ai talentuosi vincitori, distintisi in quest’edizione speciale che si è rivelata ottima, nonostante la modalità completamente nuova.
Volgendo ancora un elegiaco sguardo alle fatate casette in legno del Kustendorf ed alle strade innevate di Mokra Gora, con gratitudine ci accommiatiamo. Romina De Simone