La chiusura effettuata dalla Polizia Locale e dall’Asl3 che hanno elevato anche sanzioni da 7 mila euro. La Macelleria è stata trovata aperta malgrado la sospensione della licenza per 30 giorni
Il sopralluogo in due attività di via Prè ha messo in luce una situazione di forte pericolo igienico-sanitario sia per i clienti sia, in un caso, per gli stessi lavoratori.
Gli agenti del 1º Distretto della Polizia locale, andando a verificare il rispetto dell’Ordinanza di sospensione della licenza per 30 giorni di una macelleria sita in via Prè, non solo l’hanno trovata aperta senza autorizzazione alla vendita, per cui è scattata la sanzione per commercio abusivo, ma hanno rilevato insieme ai tecnici della Asl3 la scarsa manutenzione dei locali e l’assenza di termometro nel freezer per controllare la conservazione degli alimenti surgelati conservati.
Ne hanno, così, disposto la chiusura immediata controllando che venisse eseguita.
Chiusura immediata anche per la bottega di un artigianato alimentare titolare di una gastronomia sulla stessa via.
Gli agenti, insieme al personale della Asl3, hanno riscontrato condizioni igieniche gravissime derivanti dai fumi della cottura dei cibi, gravi carenze igieniche manutentive dove alimenti erano sistemati per terra con la promiscuità di alimenti cotti con quelli crudi ed ortaggi, annerimento delle pareti e soffitti anche nell’antibagno, incrostazioni sulle pentole di cottura e documentazione non idonea per quanto riguarda il piano di autocontrollo all’interno della ditta.
L’area all’interno del locale vendita e della cucina era irrespirabile e poteva potenzialmente contaminare gli alimenti. L’artigiano non potrà riaprire fino a quando non ripristinerà condizioni igieniche adeguate.
È stato ravvisato, inoltre anche pericolo per il personale dipendente operante all’interno e per tale motivo sarà segnalato alla struttura competente della Asl3.