Si è chiuso ieri, domenica 28 maggio, il 70° raduno nazionale dei Bersaglieri che si è svolto per una settimana alla Spezia.
In migliaia hanno affollato il percorso tra viale Amendola e via Italia, attraverso via del Prione e i Giardini Pubblici, per seguire la sfilata degli alpini.
Una corona di fiori è stata deposta presso il monumento che ricorda l’affondamento della motonave Victoria avvenuto nel 1942 portando con sé la vita di decine di bersaglieri.
Sulle tribune d’onore era presente la famiglia di Giuseppe La Rosa, ultimo bersagliere caduto in servizio nel 2013 in Afghanistan.
Ottavio Renzi, presidente dell’Associazione nazionale Bersaglieri, ha ringraziato La Spezia che “ha accolto (gli Alpini) con lo stesso affetto di 23 anni fa. Continuiamo la nostra corsa che proseguiremo nel 2024 arrivando al centenario della nostra associazione. Perché noi bersaglieri continuiamo a correre dietro a un drappo pieno di medaglie? Perché ce lo impone il rispetto delle vite offerte alla Patria dai nostri predecessori”.
Il generale Luciano Portolano, segretario generale della Difesa ha ricordato “il contributo al mantenimento della pace internazionale” dei bersaglieri, delle missioni Unifil e Kfor.
“Si chiude una settimana intensa”, ha commentato il sindaco Pierluigi Peracchini.
Giovanni Toti ha detto: “Nella corsa dei bersaglieri c’è la storia d’Italia. Oggi celebriamo i bersaglieri, che incarnano valori che identificano e simboleggiano l’Italia: lealtà, coraggio, solidarietà, sacrificio, dedizione”.