Dopo l’incontro tra la segreteria Flc Cgil di Genova, il sindaco Marco Bucci e l’ assessore alla gestione del Patrimonio comunale Francesco Maresca sull’annunciata chiusura del centro culturale Goethe Institut Genua, il sindacato afferma di essere “contrario alla chiusura dello storico Centro culturale e alla perdita di posti di lavoro”.
“A Genova sono tre le lavoratrici che rischiano di perdere il lavoro entro il 31 gennaio 2024, termine ultimo di apertura della sede” hanno denunciato dalla Flc Cgil.
“Oltre alle gravi ripercussioni sul reddito delle lavoratrici, la chiusura del Goethe Institut avrà ripercussioni negative sulla diffusione della lingua e della cultura tedesca nella nostra città e sulle attività di aggiornamento dei docenti e dei progetti che coinvolgono le scuole”.
“Negli anni l’attività dell’istituto non si è limitata solo alla didattica, ma anche alla realizzazione di iniziative ed eventi culturali che hanno coinvolto tutta la cittadinanza.
La procedura di licenziamento collettivo che il Goethe Institut ha messo in atto sulle sedi di Genova, Trieste e Torino e il ridimensionamento della sede di Napoli, registra la contrarietà della Flc Cgil nazionale e l’apertura di una vertenza a tutela dei dipendenti e del presidio culturale che l’istituto rappresenta nel nostro Paese.
Dal Comune di Genova è arrivata la disponibilità di mettere a disposizione nuovi spazi a garanzia del mantenimento del presidio sul territorio” hanno riferito dal sindacato.