Home Consumatori Consumatori Savona

Chiusura notturna della stazione di Alassio

La stazione di Alassio

Il Comune di Alassio ha ricevuto il 18 giugno una comunicazione dal Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, indirizzata per conoscenza al Sindaco Marco Melgrati.

La lettera, inviata al Soprintendente Roberto Leone, responsabile della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Imperia e Savona, solleva una criticità segnalata dallo stesso Sindaco Melgrati.

Motivo della richiesta di chiusura

Nelle ultime settimane, il Sindaco Melgrati ha richiesto a Ferrovie dello Stato la chiusura notturna della stazione di Alassio. La richiesta è motivata dalla situazione complessa che si verifica nella sala d’aspetto e nell’atrio della stazione, dove è stato osservato un aumento delle persone che bivaccano e trascorrono la notte.

Intervento di Ferrovie dello Stato

In risposta a questa richiesta, Ferrovie dello Stato ha chiesto alla Soprintendenza l’autorizzazione per la sostituzione temporanea delle due porte attualmente presenti nell’atrio inferiore e superiore della stazione.

L’obiettivo è installare nuovi serramenti provvisori per garantire la chiusura notturna della stazione, migliorando così la sicurezza e il decoro dell’area.

Implicazioni della chiusura notturna

La chiusura notturna della stazione di Alassio rappresenta una misura necessaria per contrastare il bivacco notturno e migliorare la sicurezza per i viaggiatori e il personale ferroviario.

Questo provvedimento risponde alle crescenti preoccupazioni della comunità locale riguardo alla sicurezza e al mantenimento del decoro pubblico.

Il commento del sindaco Melgrati

Il Sindaco Marco Melgrati esprime la sua soddisfazione per l’attenzione posta da Ferrovie dello Stato al problema e dichiara: “Ci fa piacere che Ferrovie dello Stato abbia preso in seria considerazione la necessità di migliorare la sicurezza della stazione di Alassio, facendo seguito alla mia richiesta di poter chiudere nelle ore notturne la stazione per evitare bivacchi e situazioni potenzialmente rischiose. Confidiamo ora in una risposta affermativa da parte della Soprintendenza, così da poter attuare al più presto questa misura davvero urgente”.