Genova – Una pedalata di 2,7 km da piazza Rossetti a Boccadasse per inaugurare la nuova pista ciclabile di Corso Italia. Questa mattina, alla presenza degli assessori alla Mobilità Matteo Campora e allo Sport Alessandra Bianchi e di un centinaio di cittadini e rappresentanti di associazioni ciclistiche, tra le quali la Fiab, un lungo corteo su due ruote si è snodato da piazza Rossetti a Boccadasse per percorrere, per la prima volta, la pista ciclabile.
La partenza vera e propria, però, è stata da Punta Vagno, dove è stato allestito un taglio del nastro e una benedizione impartita dal parroco di Boccadasse don Luigi Cerea.
«Oggi apriamo alla città quella che è la pista ciclabile più bella di Italia – dice l’assessore alla Mobilità Matteo Campora – e sicuramente una pista ciclabile all’avanguardia e che, siamo sicuri, farà superare anche le ultime perplessità. È stata un’opera importante da realizzare, non solo dal punto di vista economico – con l’aiuto anche del Mims – ma anche dal punto di vista del lavoro e oggi voglio ringraziare tutti quelli che in questi mesi si sono prodigati per far sì che la pista ciclabile di corso Italia potesse essere finita in così breve tempo. Invito tutti i genovesi a salire in sella alla propria bicicletta e a percorrerla, pedalare è un piccolo gesto che può cambiare le nostre abitudini e questa pista sarà sicuramente un incoraggiamento a farlo».
«Oggi possiamo goderci al meglio questa pedalata – afferma l’assessore allo Sport e al Turismo Alessandra Bianchi – e anzi, dobbiamo cercare di avvicinare al ciclismo anche chi non lo pratica in maniera agonistica, ma direi che con una pista del genere venga invogliato chiunque perché si può fare una pedalata in sicurezza godendosi il mare e i nostri siti di interesse, come Boccadasse e la passeggiata e in sé. È un grandissimo progetto di cui essere orgogliosi. Il numero di turisti è in aumento e implementeremo anche il bike sharing in modo che possano usufruirne».
«Stiamo lavorando per creare dei progetti – aggiunge poi l’assessore alla Scuola Marta Brusoni – per abituarci fin da bambini a usare la pista e quindi ad appassionarci alla bici. È importante trasferire questo messaggio non solo ai bambini, ma anche ai genitori e come assessore al personale vorrei fare un appello a tutto il personale a utilizzare questa pista perché lo sport non è solo salute fisica, ma anche mentale»
«Con l’inaugurazione di oggi della pista ciclabile di corso Italia – aggiunge Romolo Solari, vicepresidente Fiab -, viene finalmente rimarginata una ferita che affonda le proprie radici negli anni Ottanta, quando si era messo mano al vetusto lungomare accentuando la fruizione automobilistica piuttosto che l’utilizzo per le persone. Finalmente corso Italia torna a essere un lungomare per i genovesi e per i turisti da fruire a piedi e in bicicletta per praticare sport all’aria aperta o semplicemente per una passeggiata panoramica».
La nuova pista ciclabile di corso Italia è lunga 2,7 km e ha visto la messa in posa di 9 km di cordoli di granito con parziale recupero di quelli preesistenti; sono stati postati oltre 6mila mq di asfalto albino e sono stati utilizzati 500 mc di cemento per la realizzazione della base della pista stessa.
Per costruire la pista sono stati rimossi circa 3mila metri cubi di materiali tra pavimentazione e fioriere preesistenti che sono state conferite in discarica seguendo le norme ambientali.
Intorno alla pista sono stati predisposti oltre 2mila mq di aree verdi a piantumazione – che saranno piantumati seguendo i ritmi stagionali – con nuovi impianti di irrigazione automatici: sono stati utilizzati oltre 1500 mc di terra da coltivo.
Lungo la pista è stata messa a dimora una colonnina per piccole riparazioni, mentre una fontanella e due impianti di ricarica per le biciclette elettriche saranno installati a breve. Le rastrelliere lungo il percorso sono 21, per un totale di 120 posti bici.
Nei 2,7 km di percorso sono stati installati 100 nuovi pali con lampade a basso consumo per illuminare sia la pista che la passeggiata e sono state rifatte tutte le intersezioni degli impianti semaforici con l’installazione di centraline di ultima generazione per la regolazione sincrona delle fasi, nuove lanterne, lanterne per la ciclabile, pulsanti per la chiamata del verde pedonale e avvisatori acustici.
Anche gli attraversamenti pedonali sono stati rifatti e messi a norma, con l’abbattimento delle barriere architettoniche attraverso la posa dei codici loges che saranno installati a breve.
A completare la pista ci saranno 44 nuove panchine con fioriere che saranno rivestite non appena arriveranno i materiali e le forniture.
Il project management, la direzione dei lavori e la direzione dei lavori è stata a cura del Comune di Genova.
Il progetto di fattibilità tecnico ed economico e progetto definitivo è stato redatto dallo studio di architettura di Valerio Montieri ed Emma Macchi di Milano; il progetto esecutivo è dell’ingegner Corrado Trasino di Sitec Engineering s.r.l.
Il progetto illuminotecnico è a cura di City Green Light, Vicenza.
Le demolizioni, la realizzazione delle opere edili sono a cura del Raggruppamento Temporaneo di Imprese costituito da TECNOTATTI SRL (capogruppo), EDIL DUE SRL, e da IMPRESA TRAVERSONE SAS che si è aggiudicato la progettazione esecutiva e la progettazione dei lavori.
La sostituzione degli impianti semaforici, la realizzazione delle opere a verde e la posa dell’asfalto albino sulla pista sono a cura di ASTER s.p.a.
Comune di Genova