A 44 anni l’ inossidabile Oscar Sevilla cercherà di vincere per la quinta volta la classica corsa a tappe andina RCN. Il ciclista spagnolo, insieme all’ italiano Davide Rebellin (49 anni) rappresenta un esempio di longevità sportiva. Sevilla, che vinto questa corsa nelle edizioni del 2008, 2012, 2016 e lo scorso anno, cercherà di eguagliare il record di vittorie nel Clásico RCN Andino detenuto dal mitico campione colombiano Rafael Antonio Niño, che vinse nel 1971, 1975,1977, 1978 e 1979.
Sevilla, che recentemente ha concluso il Giro di Colombia al secondo posto (vincendo anche una tappa a cronometro) guiderà la squadra del Team Medellín e partirà con il numero uno sulle spalle. La prima tappa è in programma domenica ed è una frazione contro il tempo a squadre (27 chilometri da Ibaguè ad Alvarado). Oltre a Sevilla la squadra presenta al via Duarte, Hernandez, Montoya, Sachez, Paredes, Chapalud, Roldan, Oyola e Vargas: si tratta di una formazione di campioni, molto solida e costruita appositamente per aiutare Sevilla a conquistare il quinto sigillo.
Al via della sessantesima edizione della corsa ci saranno 179 ciclisti di tre nazioni (pochi gli stranieri quest’anno a causa delle limitazioni imposte a causa del Coronavirus), 19 squadre, 123 Elite e 76 under 23. Otto le tappe in programma.
“Mi è sempre piaciuto correre i Clasico RCN- confessa Sevilla- è una corsa che ha una grande tradizione ed è seguitissima dal pubblico. Una corsa a tappe molto diversa da tutte le altre in quanto il percorso è sempre molto impegnativo e ad ogni giornata si vivono le emozioni di una tappa regina”.
Sevilla nel 2008 ha preceduto Mauricio Ortega e Juan Carlos López, nel 2012 Alex Cano Ardila e Rafael Infantino, nel 2016 Óscar Solís ed Alexander Gil, mentre l’anno scorso sul podio finale sono saliti Didier Chaparro e Alexander Gil.
PAOLO ALMANZI