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Ciclismo, Sevilla punta alla cinquina nel Classico RCN

Grande attesa per la 60esima edizione del Clasico RCN che vedrà al via Sevilla con il numero uno tentare di eguagliare il record di vittorie di Rafael Antonio Nino.

Oscar Sevilla vincitore nel 2019

A 44 anni l’ inossidabile Oscar Sevilla cercherà di vincere per la quinta volta la classica corsa a tappe andina RCN. Il ciclista spagnolo, insieme all’ italiano Davide Rebellin (49 anni) rappresenta un esempio di longevità sportiva. Sevilla, che vinto questa corsa nelle edizioni del 2008, 2012, 2016 e lo scorso anno, cercherà di eguagliare il record di vittorie nel Clásico RCN Andino detenuto dal mitico campione colombiano Rafael Antonio Niño, che vinse nel 1971, 1975,1977, 1978 e 1979.

Sevilla, che recentemente ha concluso il Giro di Colombia al secondo posto (vincendo anche una tappa a cronometro) guiderà la squadra del Team Medellín e partirà con il numero uno sulle spalle. La prima tappa è in programma domenica ed è una frazione contro il tempo a squadre (27 chilometri da Ibaguè ad Alvarado). Oltre a Sevilla la squadra presenta al via Duarte, Hernandez, Montoya, Sachez, Paredes, Chapalud, Roldan, Oyola e Vargas: si tratta di una formazione di campioni, molto solida e costruita appositamente per aiutare Sevilla a conquistare il quinto sigillo.

Al via della sessantesima edizione della corsa ci saranno 179 ciclisti di tre nazioni (pochi gli stranieri quest’anno a causa delle limitazioni imposte a causa del Coronavirus), 19 squadre, 123 Elite e 76 under 23. Otto le tappe in programma.

“Mi è sempre piaciuto correre i Clasico RCN- confessa Sevilla- è una corsa che ha una grande tradizione ed è seguitissima dal pubblico. Una corsa a tappe molto diversa da tutte le altre in quanto il percorso è sempre molto impegnativo e ad ogni giornata si vivono le emozioni di una tappa regina”.

Sevilla nel 2008 ha preceduto Mauricio Ortega e Juan Carlos López, nel 2012 Alex Cano Ardila e Rafael Infantino, nel 2016 Óscar Solís ed Alexander Gil, mentre l’anno scorso sul podio finale sono saliti Didier Chaparro e Alexander Gil.
PAOLO ALMANZI