La società di produzione cinematografica chiavarese Cima Prod ha partecipato alla prima edizione dell’“Economic Forum Giannini”.
L’incontro è stato dedicato a Amedeo Peter Giannini, geniale banchiere del XX secolo, che si è svolto a Palazzo Rocca a Chiavari. Fra le varie tematiche, si è trattato del ruolo del cinema e delle TV nella promozione del territorio ligure.
Daniele Lazzarin, referente di Cima Prod e docente esperto di linguaggio cinematografico, spiega:
«A settembre 1991 abbiamo fondato a Chiavari “Lea Artecinema”che nasceva nell’ambito dell’esperienza di Ipotesi Cinema, la scuola-laboratorio europea di Ermanno Olmi e Paolo Valmarana, poi diventato nel 1996 il circolo del Cinema Lamaca Gioconda, che si occupava della ricerca di film d’autore che non rientravano nel circuito tradizionale di produzione e diffusione cinematografica; in tal modo abbiamo avviato, in maniera pionieristica, un forte contatto con il mondo dell’America Latina attraverso lo sviluppo e la focalizzazione di temi molto attuali, fra cui quelli legati alla difesa dei diritti umani e a tematiche relative all’economia solidale e ambientale.
In questi anni, oltre la laboratorio “Tigullio Cinema”, che ha prodotto sceneggiatori e tecnici cinetelevisivi, abbiamo creato numerosi eventi cinematografici rivolti alle scuole e alla società civile, in modo da diffondere e ampliare il più possibile il contatto interculturale e la comprensione collettiva del linguaggio cinematografico. L’obiettivo principale è quello di creare e sviluppare un circuito di “cinema aperto” per fornire consistenza e valorizzare sempre di più gli elementi legati al territorio anche tramite il collegamento con ristoranti tipici che sono espressione del cibo e dell’enogastronomia locale. A questi incontri-eventi hanno partecipato registi di calibro internazionale, tra cui il regista argentino Juan Bautista Stagnaro che, proprio in questo periodo tramite la collaborazione con la società di produzione cinematografica “Cima Prod”, sta seguendo la realizzazione del film “Il morso del ramarro” tratto dal libro della scrittrice chiavarese Valeria Corciolani.
Il Festival Cimameriche nei suoi 13 anni ha rappresentato l’avvio per una forma di contatto e connessione reciproca fra il nostro territorio e quello delle “Americhe”. I nostri migranti partivano per quelle terre lontane e, ritornando sul nostro territorio, trasportavano un immenso bagaglio rappresentato da interscambi socio- economici e culturali reciproci di cui ancora oggi sentiamo gli echi rappresentati da una comune e condivisa esperienza valoriale. La caratteristica tipica e fondante di Cima Prod risiede nello sviluppo e nella valorizzazione, all’interno dei contenuti dei suoi film, di aspetti e tematiche legate ai diritti civili, sociali e a problematiche ambientali, oggi sempre più attuali».
Lodovica Marini e Nerio Bergesio, rispettivamente regista e presidente di Cima Prod, fanno sapere che: «Attualmente stiamo seguendo la realizzazione del lungometraggio del libro “Il Morso del Ramarro” della scrittrice Valeria Corciolani che si collega anche alla questione della migrazione in Sud America in quanto il regista e sceneggiatore è il regista argentino Juan Bautista Stagnaro candidato al premio Oscar.
Nei nostri lavori cinematografici poniamo molta attenzione al paese argentino in cui gli italiani di seconda e terza generazione, nativi del posto, non hanno mai visto i luoghi della loro origine italiana; perciò è nostra intenzione far conoscere il territorio ai discendenti che non lo conoscono personalmente come è avvenuto con i loro antenati che erano di origine italiana. La nostra provenienza professionale è legata al settore cinematografico e, per quanto riguarda la Liguria, in cui ci sono meravigliosi ambienti storico-naturalistici, purtroppo rileviamo la mancanza di spazi scenografici e, per ovviare a questa difficoltà, abbiamo creato un nostro database contenente tutto il territorio ligure.
Oggi, diversamente dal recente passato, è possibile realizzare film di qualità sul nostro territorio; proprio a questo proposito, auspichiamo che la Regione Liguria, nella realizzazione di un prossimo bando sugli interventi a sostegno delle produzioni audiovisive, riservi la possibilità anche alle società di produzione cinematografiche locali liguri, e non solo a quelle provenienti da fuori regione dettate da esigenze di attrazione di produzioni audiovisive, di beneficiare della possibilità di contributi pubblici per un ritorno costruttivo, anche a livello di immagine, della splendida Liguria. Cima Prod è caratterizzata da un forte spirito collaborativo e di interscambio socio-culturale in quanto fa anche parte di circuiti nazionali e internazionali che valorizzano la Liguria nella sua strategica collocazione geografica e splendida natura paesaggistica».