“Stamane in commissione Ambiente, a Roma, la maggioranza composta da Leu, M5S e Pd ha rigettato il parere del senatore ligure Francesco Bruzzone che prevedeva un idoneo piano di gestione della fauna selvatica e dei cinghiali, comprensivo di diverse ipotesi finalizzate al contenimento della peste suina africana che è una catastrofe per parchi, allevatori, turismo, in particolare del nostro entroterra.
Gli animalisti da salotto hanno invece approvato un parere che prevede un piano di gestione da attuarsi esclusivamente con ‘metodi ecologici’, cioè senza abbattimenti dei capi.
Non è tutto. Perché questa maggioranza veteroanimalista ha assestato un altro duro colpo all’individuazione di misure adeguate per limitare la circolazione dei cinghiali nei grandi centri abitati.
Per la sinistra vederli scorrazzare sulle principali arterie italiane e nelle piazze delle nostre città non rappresenta un grave pericolo né un problema sanitario. Ricordiamo che ad esempio i cinghiali stanno buttando all’aria il cimitero di Staglieno a Genova.
Una vergognosa presa di posizione e una inaccettabile follia degli esponenti di Leu, Pd e M5S, che non vivono il territorio.
Di questo passo i liguri saranno costretti a barricarsi in casa mentre i capi infetti potranno tranquillamente continuare a girovagare nelle nostre città e nel nostro entroterra. La Lega sta dando battaglia a Roma e lo farà anche in Liguria”.
Lo hanno dichiarato i consiglieri regionali della Lega Sandro Garibaldi (vice capogruppo) e Alessio Piana.