“Vergognoso dare un premio a chi insulta i valori della maggioranza degli italiani.
Abbiamo appreso con stupore la scelta di assegnare, a Genova, il premio Ipazia 2019 per l’eccellenza femminile alla senatrice Monica Cirinnà.
La stessa che non perde occasione di mostrarsi in pubblico con magliette che insultano Dio, patria e famiglia, fino a prova contraria valori fondanti della nostra Repubblica, della nostra Costituzione e probabilmente di quella maggioranza silenziosa delle famiglie italiane”.
Lo hanno dichiarato la capogruppo comunale Lorella Fontana e la presidente della Commissione Pari opportunità a Tursi Francesca Corso (Lega).
“Pensiamo – hanno aggiunto le leghiste – che di eccellenze femminili da premiare, prima della senatrice del Pd, ce ne siano in abbondanza, magari meno mediatiche, che lavorano ogni giorno, in silenzio, dividendosi tra il lavoro e i propri figli.
Condividiamo le ragioni di chi si sente offeso dalla scelta di premiare chi fa dell’insulto l’unico motivo della propria eccellenza.
Genova con le sue istituzioni, molto spesso ingiustamente additate dagli esponenti della sinistra come anti democratiche, dimostra di essere una città aperta, proprio a tutti”.
Anche l’esponente di FdI Matteo Rosso si è scagliato contro la decisione di premiare, nell’ambito del Festival dell’eccellenza al femminile, l’attivista del Pd.
“È inaccettabile – ha spiegato Rosso – che Comune di Genova e la Regione Liguria siano tra i patrocinatori del premio alla senatrice Monica Cirinnà che da anni porta avanti, fortemente contestata da me e da tutti gli esponenti nazionali del centrodestra, leggi e idee che vanno assolutamente contro i valori tradizionali della famiglia fatta da una mamma e un papà.
Chiederò ai consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Alberto Campanella, Stefano Costa e Valeriano Vacalebre nel suo ruolo di presidente della Commissione Cultura di confrontarsi al più presto con il sindaco Marco Bucci per capire il perché di questo patrocinio visto che i contenuti di questo evento vanno assolutamente in direzione contraria ai valori che ispirano non solo la nostra vita quotidiana ma anche la politica del centrodestra nazionale, ligure e genovese.
Mi permetto invece di segnalare la bella iniziativa ‘Wall of Dolls Stop Violence’ che si è tenuta a Genova per sensibilizzare contro i troppi violenti e schifosi vigliacchi che usano la violenza contro le donne.
Grazie di cuore a Barbara Bavastro, Rita Bellomo e Anna Ion Scotta Valsecchi per il tempo e l’impegno che hanno dedicato per organizzare queste giornate così importanti”.