Udienza gup fissata per il 25 giugno. L’accusa è di violenza sessuale di gruppo
La procura di Tempio Pausania ha chiesto il rinvio a giudizio per Ciro Grillo e i suoi tre amici nell’ambito dell’inchiesta sulla presunta violenza sessuale di gruppo nei confronti di una ragazza.
I fatti risalgono al 17 luglio 2019 e sarebbero avvenuti nell’abitazione di Grillo a Porto Cervo.
La ragazza, una italo norvegese, residente a Milano, all’epoca 19enne, otto giorni dopo i fatti, aveva denunciato ai Carabinieri di Milano di essere stata abusata da Corsiglia e in seguito dagli altri tre. Mentre gli indagati sostengono come tutti gli incontri siano stati consenzienti.
L’udienza è stata fissata per il 25 giugno.
Per i quattro, Ciro Grillo, Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria, tutti genovesi di 22 anni, l’accusa è di violenza sessuale di gruppo. Mentre per Ciro Grillo, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria, c’è anche l’accusa di violenza sessuale nei confronti dell’amica della studentessa per una serie di foto oscene scattate mentre lei dormiva.
I Carabinieri hanno sentito a Genova Ciro Grillo. Oltre a lui dovevano essere sentiti anche Capitta e Lauria, ma i due hanno rinunciato a farsi di nuovo interrogare.
Sul fronte delle indagini, i difensori degli inquisiti starebbero conducendo degli accertamenti sulle celle telefoniche agganciate dai protagonisti in diversi orari, per comprendere quanto tempo la vittima della presunta violenza abbia trascorso con i suoi aggressori.
Nelle scorse settimane Beppe Grillo aveva pubblicato un video sul suo blog che aveva scatenato diverse polemiche.
Il comico aveva spiegato come il rapporto era stato consenziente e che la ragazza era andata a fare kite surf tranquillamente e aveva sporto denuncia solo dopo otto giorni.
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