Due anni fa era stato stato pestato a sangue da un italiano senza fissa dimora ed era rimasto in coma. Un paio di giorni fa la vittima dell’aggressione, un clochard indiano di 49 anni, è morto all’ospedale Villa Scassi di Genova dove era arrivato dalla struttura che si occupa di assistenza per pazienti in stato neurovegetativo.
Adesso la Procura di Genova ha aperto un fascicolo per omicidio volontario e indagato l’autore del pestaggio.
Il senzatetto italiano di 60 anni è già stato condannato in via definitiva a cinque anni e cinque mesi per tentato omicidio, ma adesso potrebbe rischiare un nuovo processo.
La pm Gabriella Marino ha infatti disposto l’autopsia per chiarire perché il clochard indiano sia morto. E cioè se sia stata una conseguenza dell’aggressione subita due anni fa e da cui non si era mai più ripreso o se vi sia stata una responsabilità di tipo medico.
Il pestaggio era avvenuto nell’agosto 2022 nel quartiere di Marassi.
Gli investigatori della Squadra Mobile avevano ricostruito quanto successo anche grazie alle telecamere di videosorveglianza della zona.
Era così emerso che il clochard indiano aveva tirato un oggetto all’italiano. Quest’ultimo si era alzato dalla panchina e lo aveva iniziato a colpire con pugni in faccia e una volta a terra aveva continuato a colpirlo con calci fino all’intervento di un altro senzatetto. Un passante aveva chiamato gli agenti delle Volanti che avevano poi identificato l’italiano.