Nessuno vuole vedere fallire società ed enti coinvolti, ma i consumatori vanno tutelati, e non possono essere chiamati a coprire i costi della crisi di tour operator, albergatori o agenzie di ticketing
Lo afferma con decisione il Codacons, che sta ricevendo centinaia di chiamate per chiedere supporto dai cittadini della Liguria al servizio di assistenza legale messo a disposizione nelle scorse settimane: le restrizioni e i divieti relativi agli spostamenti delle persone hanno generato inevitabili ricadute anche sui diritti dei consumatori, diritti che ora vanno tutelati anche attraverso l’assistenza di legali specializzati nel Diritto del Consumo, e per questo il Codacons ha deciso di intervenire direttamente.
Tantissimi cittadini della regione, infatti, lamentano l’assenza di informazioni precise sulle modalità per ottenere il rimborso da parte di vettori, tour operator, albergatori o venditori di servizi e in alcuni casi il rifiuto esplicito – da parte di enti, aziende e società coinvolte – di procedere autonomamente ai dovuti rimborsi. Tutte circostanze che si pongono in aperto contrasto con la normativa europea, che nel caso di cancellazione (per circostanze inevitabili e straordinarie) prevede il diritto del consumatore ad ottenere la restituzione delle somme pagate.
“I cittadini della Liguria non possono essere abbandonati a sé stessi e hanno diritto alla restituzione di quanto speso: il Governo deve fare al più presto chiarezza sull’intera questione”, commenta il presidente Carlo Rienzi. “Intanto, garantiamo assistenza legale a chiunque ne avesse bisogno, per aiutarlo a chiedere il dovuto evitando lungaggini o spese ulteriori”.
Proprio per assistere e informare gli interessati, è attivo per cittadini, liberi professionisti e titolari di PMI un servizio di assistenza legale specializzato, accessibile contattando il numero 89349966 (attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 14 alle ore 17).