Decine di consegne di droga al giorno anche a minorenni, alla stazione ferroviaria o ai giardinetti.
Solo che stavolta i carabinieri di Cogoleto hanno scoperto che la sostanza stupefacente veniva comprata anche con i soldi del reddito di cittadinanza che uno degli arrestati percepiva ogni mese.
Si tratta di un 35enne genovese, che è stato accusato di spaccio di droga e tentata estorsione perché avrebbe minacciato due clienti che, secondo lui, non avevano pagato alcune forniture.
Oltre al 35enne genovese ieri è finito in carcere anche un nordafricano di 41 anni, che sarebbe riuscito a smerciare mille dosi al mese.
Mentre sono stati messi ai domiciliari un 48enne e un 29enne genovesi.
L’inchiesta è partita nel 2019 dopo la segnalazione di alcuni residenti del Ponente genovese che avevano notato le continue cessioni di droga.
I carabinieri della compagnia di Arenzano hanno quindi scoperto che il gruppo forniva la sostanza stupefacente a domicilio o dentro la stazione ferroviaria e ai giardinetti, a decine di clienti ogni giorno. A volte minorenni.
Durante l’indagine sono state sequestrate diverse dosi di cocaina, due etti di hashish e sono stati identificati 50 acquirenti.
Sequestrate anche due pistole al 35enne genovese, che per questa circostanza è stato indagato per detenzione abusiva di armi.