Cold case Nada Cella. Marisa Bacchioni, la mamma del commercialista Marco Soracco nel cui studio a Chiavari, il 6 maggio 1996, venne uccisa la giovane segretaria, esce dal nuovo processo avviato ben 29 anni dopo l’omicidio.
Lo hanno deciso i giudici della Corte d’assise accogliendo la richiesta dell’avvocato Andrea Vernazza, legale dell’anziana.
Il presidente Massimo Cusatti ha dichiarato il “non doversi procedere per incapacità irreversibile”.
Il processo per l’omicidio prosegue dunque per l’imputata principale, Anna Lucia Cecere, l’ex insegnante accusata di essere l’assassina materiale, e per Soracco accusato di favoreggiamento perché, sempre secondo la pubblica accusa, l’avrebbe coperta.
La mamma di Soracco era anche lei accusata di favoreggiamento per la sua presenza sulla scena dopo il delitto e per avere tra l’altro pulito il sangue della vittima sulle scale del palazzo priva dell’arrivo degli investigatori.
L’indagine, tuttavia, ha sempre presentato diverse lacune. Il cold case è stato riaperto soltanto alcuni mesi fa.