Abeti a km 0 che si copriranno di palline e lucine colorate e classiche Stella di Natale Made in Liguria
Parte la corsa all’acquisto per addobbare le case dei liguri a tema natalizio nonché per cercare i primi presenti da far trovare sotto l’albero ad amici e parenti.
È quanto annuncia Coldiretti Liguria, in vista del prossimo 8 dicembre dove da tradizione, nella maggior parte delle case, si prepara il classico presepe e l’intramontabile albero di Natale, generalmente un abete o un sempreverde, addobbato con luci e festoni, che in Liguria è diffuso principalmente nei vivai del genovesato e savonese, i quali soddisfano la domanda interna con alberi di qualità, profumati, ricchi di rami e aghi. Un’altra pianta che non può mancare nelle case dei liguri è la Stella di Natale, originaria in realtà del Messico e coltivata in Liguria principalmente nelle serre della Piana d’Albenga, dove si producono circa 300mila Poinsettie (vero nome della più comune Stella di Natale) e in provincia di Genova, per un valore economico di 1 MLN di euro l’anno, come emerge da un’analisi condotta da Coldiretti Liguria. Negli anni la produzione ligure ha subito una leggera flessione, ma nonostante ciò rimane un regalo e un addobbo che continua ad essere protagonista del Natale per il suo colore rosso intenso e per la disposizione delle foglie che la rendono simili ad una cometa. I veri fiori dellaStella di Natale sono in realtà quelli di colore giallo all’interno, mentre le parti di colore rosso non sono altro che foglie che assumono questa colorazione in particolari periodi dell’anno.
“Abbellire le case con piante liguri, anche in un momento particolare come le festività natalizie, – affermano il presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa – è il modo migliore per essere sicuri di avere a disposizione un prodotto di qualità e allo stesso tempo sostenere un settore di punta della nostra regione, che sta mostrando, soprattutto negli ultimi anni, una dinamicità importante dettata dall’ottima qualità di prodotto e dall’impegno degli imprenditori che sono riusciti a sbaragliare in molti casi la concorrenza”.