Coldiretti, In Liguria la crisi dovuta allo spopolamento delle aree interne occorrono aiuti per i più giovani
Coldiretti, In Liguria la crisi dovuta allo spopolamento delle aree interne occorrono aiuti per i più giovani.
La Liguria è una regione anziana: la curva demografica della nostra Regione, si sa, è purtroppo in linea con i trend che stanno interessando l’intero Paese, caratterizzati da poche nascite e tanti over 70. Un dato di fatto, che influisce negativamente su diversi aspetti, primo tra tutti l’abbandono delle zone montane e delle aree interne della Liguria.
Secondo quanto emerso da un’analisi incrociata tra i dati Istat e quelli delle anagrafi comunali (elaborata dal genovese Francesco Gastaldi, docente di Urbanistica all’Università IUAV di Venezia), nel ventennio 2002-2021 lo spopolamento della nostra regione si è fatto sempre più concreto, in termini sia geografici che antropici, con un numero sempre più risicato di residenti soprattutto nelle aree interne e sulle alture, situati in zone lontane dalle coste e dalle principali linee di comunicazione. Un fenomeno diffuso sia, soprattutto alle provincie di Imperia e di Savona, le cui colline pullulano di micro-Comuni e campanili sotto i 500 abitanti, che all’entroterra genovese.
“Il saldo demografico critico e il progressivo depopolamento dei nostri entroterra sono certamente preoccupanti – spiegano Marcello Grenna e Antonio Ciotta, Presidente e Direttore di Coldiretti Savona – ma siamo ancora in tempo per trovare delle soluzioni concrete.
In uno scenario come questo, infatti, la necessità di ricreare opportunità e occasioni per i giovani, per farli restare o tornare nelle aree interne della nostra Regione, è oltremodo evidente. Nell’entroterra di Savona, così come in tutte le aree interne della nostra splendida Liguria e, più in generale, dell’Italia e del mondo intero, la qualità della vita in ambiente rurale è migliore: è un dato di fatto, supportato da diversi studi e ricerche che si sono susseguiti nel corso degli altri.
Anche per questo, dobbiamo creare opportunità di sviluppo e crescita del comparto agricolo, lavorando in sinergia con le istituzioni per concedere ai giovani le agevolazioni e incentivi necessari e sufficienti a far scegliere loro, alla fine, di tornare ad abitare e a vivere alcuni degli scorci più belli e incontaminati della nostra Liguria.
Allo stesso tempo, il dialogo con gli enti preposti dovrebbe portare altresì alla definizione di una migliore comunicazione tra costa ed entroterra, soprattutto in materia di trasporto pubblico e collegamenti, sia per il trasporto su gomma che per quello ferroviario, per creare una maggiore coesione tra queste due realtà complementari della Regione”.