Due casi di colera a Napoli. Lo ha comunicato ieri l’Azienda ospedaliera dei Colli. All’ospedale Cotugno, specializzato in malattie infettive, sono ricoverati una migrante del Bangladesh e il figlio di 2 anni, proveniente dall’ospedale pediatrico Santobono.
Gli erano rientrati di recente in Italia da un viaggio in Bangladesh e risultano residenti a Sant’Arpino, nel Casertano.
L’Asl competente è stata allertata e sono in corso le procedure previste dai protocolli. Sotto osservazione tutta la famiglia dei due pazienti che, come ha spiegato il commissario straordinario Antonio Giordano, sono in condizioni stazionarie. La situazione è stata definita “sotto controllo”.
La famiglia straniera resterà in osservazione in ospedale fino a quando non emergerà con sicurezza la negatività al contagio.
In ogni caso, la situazione rimane sotto controllo anche perché risulta che il colera sia stato contratto durante il periodo di permanenza in Bangladesh, dove la madre e il bimbo si erano recati in vacanza.
La donna risulta in buone condizioni, mentre il piccolo, dopo un periodo in Rianimazione al Santobono, è ora stabile seppure in condizioni più critiche della madre.
Dalla direzione del Cotugno hanno sottolineato che il colera si trasmette esclusivamente per via oro-fecale.
Secondo gli esperti, la presenza di colera in Paesi poveri è direttamente associata a un generale stato di povertà e di degrado con carenza di acqua potabile e a inadeguate condizioni sanitarie.