Purtroppo stremato non ce l’ha fatta
Un colombo viaggiatore, con un anello portoghese, quindi presumibilmente proveniente dal Portogallo, è sceso a terra in difficoltà ad Albenga.
Il volatile è stato trovato da una signora, che lo ha consegnato ai volontari della Protezione Animali ma, malgrado le cure, non è riuscito a sopravvivere.
Sono una ventina ogni anno i piccioni viaggiatori recuperati e curati dall’Enpa in provincia, soprattutto in concomitanza con gare di volo con rotte sopra la provincia di Savona.
E’ obbligatorio segnalare le sigle alfanumeriche degli anelli agli organismi delle associazioni colombofile per la restituzione all’allevatore che, non sempre, viene a riprendersi la bestiola.
Per la fauna selvatica invece inanellata da studiosi di zoologia autorizzati, che la catturano e la rimettono in libertà per studiare le migrazioni, occorre rivolgersi all’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), mentre a nessun privato è consentito detenerla e deve darne subito notizia al sindaco o alla vicina stazione dei carabinieri.
Fa eccezione la fauna selvatica d’allevamento a fini di ripopolamento, cioè povere bestie da bersaglio facile quali fagiani, pernici, starne e lepri, acquistate e liberate dagli ambiti di caccia ed obbligatoriamente munite di anello da parte dell’allevatore.
Nei mesi scorsi l’Enpa savonese ne ha soccorsi 18, superstiti dalle fucilate ma stremati ed affamati da un ambiente che non conoscono e che, chiusa la stagione venatoria, libererà in zone idonee e protette.