Sei arresti, di cui due finiti in carcere e quattro ai domiciliari, sono stati eseguiti dalla Polizia la scorsa notte all’esito di un’inchiesta della Procura di Imperia, che nell’ottobre dello scorso anno aveva portato alla scoperta di una banda di truffatori attiva ai tavoli del punto e banco del Casinò di Sanremo.
Oltre agli arrestati, a ulteriori quattro indagati è stata inflitta la misura cautelare dell’obbligo di dimora.
La banda di truffatori, composta da italiani tra i 40 e i 60 anni, era riuscita a vincere in maniera illecita circa 300mila euro.
Tra gli arrestati risulta anche un ex cartaio 58enne del Casinò municipale, con vent’anni di servizio alle spalle, che a seguito delle indagini era stato allontanato dal consiglio di amministrazione della casa da gioco.
Gli altri provvedimenti riguardano un altro sanremese e alcuni giocatori originari del Piemonte.
Secondo gli investigatori, l’addetto alla preparazione dei mazzi da gioco è ritenuto presunto responsabile di avere modificato volontariamente le carte utilizzate al punto e banco per renderle riconoscibili ai giocatori complici.
Determinanti ai fini investigativi si sono rivelate le immagini delle microcamere installate dalla Polizia.
La fase esecutiva del provvedimento è stata supportata dal Servizio centrale operativo della Polizia di Stato (Sco) e ha avuto luogo nelle province di Imperia e Torino, dove abitano i destinatari delle misure cautelari che sono stati arrestati attraverso l’impiego di una cinquantina di agenti mobilitati per l’operazione.